Guidonia. Idee in comune e “convergenze parallele”: tre assessori e quattro consiglieri comunali tentano la via della nuova politica

In Cronaca & Attualità, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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Di Palma, Berlettano e Tortora. Cacciamani, Benetti, Valeri e Pensato. Non parliamo di un nuovo gruppo o di una nuova componente. Semplicemente, e i protagonisti tengono a specificarlo, di “convergenze parallele”. Idee in Comune: un doppio senso che rende chiaro l’obiettivo del dibattito, quello di “rafforzare l’azione amministrativa e andare contro l’immobilismo di certa politica”. Per lavorare, innanzitutto, e per sostenere il sindaco Rubeis andando appunto “al di là delle componenti, i cui trasversalismi hanno rallentato l’azione amministrativa”. Alla presenza di rappresentanti di quella Regione Lazio prossima al voto – c’erano Cangemi, Mazzocchi e Irmici – l’incontro è stato un misto tra linee programmatiche e dichiarazioni più rivolte al modo di fare politica, mirando a far diventare Guidonia un vero e proprio laboratorio di partecipazione, unione e sintesi tra i “votati” e i cittadini. Un lavoro duro di prendere consensi in un periodo fortemente caratterizzato dall’anti politica. Un lavoro che, secondo l’assessore Andrea Di Palma, deve partire da un punto fondamentale “nessuno può pensare di ereditare una leadership. Certi ruoli si conquistano sul campo, in mezzo alla gente, con i fatti e non con la propaganda, che spesso resta fine a se stessa. Nessuno di noi ha ereditato ruoli politici”. L’incontro è stato occasione, per Di Palma, per rendere noto il primo impegno che sta portando avanti come assessore all’Ambiente, quello di “di porre in essere tutte le azioni necessarie per garantire stipendi ai lavoratori interni all’ATI dei rifiuti e contemporaneamente individuare la migliore soluzione per le aspettative di quelli che il lavoro lo hanno addirittura perso”. Una manifestazione che Benetti ha definito “di spessore, in quanto ha messo in evidenza la rottura con le vecchie logiche di contrapposizione politiche secondo le quali il territorio era soggetto a veti da parte delle componenti regionali, tutto questo è stato messo da parte e la condivisione di determinati e precisi punti programmatici ha dato vita a questa costituente di idee che speriamo segni la differenza tra la vecchia e la nuova politica”. Cacciamani ha invece sottolineato l’importanza di questa nuova unione di forze, nata “per centrare gli obiettivi del programma che ci ha visto vincere le elezioni. Un lavoro che vede il supporto dei ostri referenti regionali e la nostra piena collaborazione nei confronti del sindaco. Un lavoro che resta difficile: molti i risultati ottenuti, molto ancora dovrà però essere fatto, perché la città se lo aspetta e perché la crisi che ormai ci attanaglia va affrontata e, perché no, vinta”
Appoggio e condivisione degli intenti mostrati anche da Cangemi – di nuovo a Guidonia dopo la conferenza di presentazione per il nuovo incarico in giunta di Andrea Di Palma  di sabato 15 dicembre – Mazzocchi e Irmici. Politica fatta dai cittadini, cambiamento culturale. Guidonia come modello politico da esportare. Una visione sulla quale ha detto la propria anche Eligio Rubeis, arrivato nel finale. Intervento di respiro ampio, sulla politica nazionale e sulla necessità di cambiare schemi e persone. “Le idee non si cambiano. Le persone sì”. E un cambiamento di facce e nomi sarebbe il primo passo per una politica diversa. Sarebbe davvero il primo passo di una rivoluzione che la gente, quella che ancora ci crede, aspetta da anni.

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