Guidonia / “Sono mancate le condizioni minime: non possiamo essere noi a stabilire se la Pinetina sia agibile o meno”: il Clan del Fairylands annuncia lo stop della manifestazione

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“L’anno prossimo, a Guidonia o altrove, ci rivedremo”. E’ una lettera amara quella che gli organizzatori del Fairylands, il festival celtico ormai da anni evento principale dell’estate guidoniana, pubblicano sulla pagina Facebook della manifestazione.

E’ così direttamente il Clan – l’associazione Orma – ad annunciare quello che era nell’aria da settimane. “Dopo 13 esaltanti edizioni, premiate dalla presenza di decine di migliaia di visitatori, dobbiamo interrompere momentaneamente questa bella storia. Potremmo chiuderla qui laconicamente, secondo il nostro stile, ma per rispetto di tutti voi dobbiamo aggiungere che, come ogni anno, ce l’abbiamo messa tutta per organizzare la vostra festa”.

Una storia, quella del Fairylands, che negli ultimi anni parla di grandi successi e di realizzazioni senza contributo delle casse comunali. Tuttavia “il rapporto sinergico con l’Amministrazione cittadina è necessario per la riuscita dell’evento. Per l’edizione 2018 invece, è venuta a mancare questa auspicata e indispensabile collaborazione”.

Una vicenda che riprende lo scorso settembre, con incontri e richieste presentate. “Il patrocinio – scrivono gli organizzatori – è stato rilasciato dal sindaco, che comunque ringraziamo, solo in marzo. Alla data del tragico incidente in pineta, dopo mesi di istanze inascoltate e riunioni inconcludenti, il festival era ancora ben lontano dal poter esser realizzato”.

Il crollo dei pini di alcune settimane fa ha sancito probabilmente la parola fine sull’edizione 2018. Questo si era percepito nei giorni immediatamente successivi, con la pineta principale di Guidonia sotto sequestro giudiziario e con la pinetina – e gli altri parchi – alle prese con gli agronomi e il taglio degli alberi. L’ultima puntata è arrivata con la pubblicazione del bando, “che a fine maggio ancora non garantiva la possibilità di ottenere la concessione della pineta: troppo tardi per una manifestazione che coinvolge centinaia di addetti ai lavori tra artisti, tecnici, standisti e volontari e che richiede una complessa organizzazione, una puntuale pianificazione, nonché la stipula di contratti onerosi firmati da noi organizzatori”.

Di fatto sono venute a mancare le condizioni minime per andare avanti. “Siamo stati convinti definitivamente dalla assurda pretesa del Comune di garantire con nostra perizia e sotto nostra responsabilità la sicurezza del pubblico nei giorni del Festival. In questi tredici anni abbiamo sempre avuto cura di ogni dettaglio affinché migliaia di persone potessero fruire del villaggio e della festa in totale sicurezza”.

Conseguenza inevitabile e atto finale, almeno per il 2018. “Non possiamo essere tuttavia noi a stabilire se la pineta di Guidonia sia agibile o meno: se l’Amministrazione non è in grado di garantire la sicurezza dei nostri ospiti, non possiamo sostituirci alle competenti autorità”: così chiude la lettera il Clan del Fairylands, che dà appuntamento al prossimo anno, a Guidonia o altrove.

Inutile specificare che il caso sia diventato subito rovente sui gruppi social cittadini.

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