Adelaide Rotolo: “Mentana: cenerentola dell’assistenza socio-sanitaria”

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<Mentana è la cenerentola della zona per quanto riguarda l’assistenza socio-sanitaria – ha commentato a seguito di un incontro con alcuni operatori del settore Adelaide Rotolo, candidata sindaco con la lista Democratici per Mentana, Sel e Rifondazione Comunista – la situazione nella nostra città è grave ed i problemi non si risolvono con una telefonata o con le chiacchiere dei voltagabbana>.

<Mancano fondi, strutture e le associazioni del territori sono state abbandonate a loro stesse senza trovare una sponda dall’amministrazione comunale – spiega Adelaide Rotolo – i soldi a disposizione, è vero, sono limitati ed è proprio per questo che si devono far fruttare al meglio, evitando gli sprechi e cogliendo le opportunità offerte dai bandi regionali ed europei. In questi anni troppe volte non sono state colte delle possibilità. Non si è neanche mai riusciti a trovare il modo di far arrivare a Mentana un po’ più di fondi da parte del nostro Distretto Sanitario. Su Monterotondo, anche legittimamente, convergono molti fondi ma noi non possiamo essere sempre la cenerentola. Abbiamo delle necessità anche noi, ci sono molti utenti ma sono tutti costretti a spostarsi>.

<In questo territorio – aggiunge Adelaide Rotolo, candidata sindaco con la lista Democratici per Mentana, Sel e Rifondazione Comunista – occorre un nuovo Consultorio Materno Infantile, vista l’inadeguatezza dell’attuale struttura, un potenziamento delle strutture dedicate agli anziani e la creazione di centri ascolto per il sostegno al disagio psicologico giovanile e familiare, senza tralasciare un potenziamento del servizio di Farmacia Comunale di Casali. Servirebbe anche un intervento serio per abbattere le barriere architettoniche, per rendere i negozi accessibili da tutti così come i marciapiedi. Mentana deve diventare una città a misura d’uomo>.

<Certo le scelte del presidente della regione Lazio, Renata Polverini, di rendere annuale la programmazione, anziché triennale come era prima, rende ancora più difficile il nostro compito – – conclude Adelaide Rotolo – questo perché avere una regione “amica” non rappresenta necessariamente un vantaggio>.

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