Il 27 marzo dalle ore 19,30 prenderà il via la via Crucis che da via Rinaldi si snoderà a margine del confine aeroportuale per ribadire nella tradizione quanto sia viva e vitale la Fede.

Una celebrazione importante per ritrovare l’unità delle comunità e nella solenne rievocazione di un momento peculiare della religiosità cristiana.

Insieme a Padre Giulio Cerchietti oltre 30 figuranti tra giovani, uomini, donne e bambini, che partecipano da tempo ai preparativi con orgoglio, scegliendo ognuno il proprio ruolo e studiando i costumi nei minimi particolari.

Narratore il colonnello a riposo Nicola Vito Girone per questa iniziativa aperta ovviamente a tutti che ha inoltre lo scopo di sollevare da più di qualche sofferenza i bambini del Benin.

Un progetto che sta particolarmente a cuore da anni a Padre Giulio, quanto questa rappresentazione biblica dell’Entrata a Gerusalemme e della Passione di Gesù Cristo. La Via Crucis non è dunque una semplice pratica di devozione: esprime l’essenza dell’esperienza cristiana. «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mc 8, 34)

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