Guidonia. La ludoteca di Anpas Lazio colora di arancio la via Tiburtina

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Primo Piano, Spazio al Sociale da Yari Riccardi

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L’arancione era luminoso, e colorava il grigio della via Tiburtina di domenica 13 dicembre. Era il colore di ragazzi e di ragazze, di uomini e di donne. Era il colore delle divise di tanti volontari e volontarie di Anpas Lazio – tra i quali quelli dell’Avvis di Villalba, della Stella Maris di Villanova e di Lilla Onlus – che hanno dato hanno dato vita alla ludoteca, progetto voluto e portato avanti dal Comitato Regionale Anpas Lazio. “Siamo molto soddisfatti di questa giornata. L’evento di domenica – ha spiegato Kristian Talamonti, responsabile del settore psicosociale di Anpas Lazio –  ha voluto essere sia promozione delle attività del gruppo di giovani volontari che si sta creando, sia formazione per questi ragazzi, che stanno crescendo sul campo con una loro attività operativa, una loro gerarchia, responsabilità e competenze suddivise”. Formazione, addestramento e autofinanziamento per una delle prime uscite ufficiali della ludoteca di Anpas Lazio: una piccola cassetta ha accolto le offerte – assolutamente senza alcun obbligo – di quei genitori che hanno lasciato i loro figli per qualche ora in compagnia dei volontari. Il tutto per promuovere il progetto della ludoteca e la sua cruciale importanza negli scenari delle grandi emergenze, quando spesso la popolazione subisce diversi disagi emotivi. “Un luogo di aggregazione – chiude Talamonti – per togliere alle persone il pensiero aggiuntivo di dover pensare a far star bene i propri figli, oltre alle preoccupazioni di una casa crollata, o di un lavoro perso. La ludoteca nasce proprio per dare tempo alle persone per sviluppare la resilienza, ossia la capacità di tornare alla normalità grazie al nostro supporto”. Erano nove le pubbliche assistenze che hanno partecipato.  E, se l’obiettivo era quello di “migliorare il clima”, ci sono riusciti: è stata perfettamente resa l’idea del campo base di una grande emergenza, che grazie alla ludoteca diventa una piccola comunità. Il tutto grazie alla mediazione dei bambini. La conferma? I sorrisi di chi era presente la scorsa domenica. La strada sembra essere quella giusta.

 

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