Villanova. “Mettiamo in pratica la parabola del Buon Samaritano”: il Vescovo di Tivoli inaugura la Mensa-dormitorio notturno

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Primo Piano, Spazio al Sociale da Yari Riccardi

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Un polo della solidarietà. E’ questo quello che sta realizzando la Diocesi di Tivoli all’interno del territorio, un progetto “che vuole mettere in pratica la parabola del Buon Samaritano, anche con la struttura che ci accoglie oggi”. A parlare è il Vescovo di Tivoli, Monsignor Mauro Parmeggiani, che ha inaugurato la ‘Mensa-dormitorio notturno San Lorenzo Diacono’, al secondo piano della palazzina di via Mazzini 2, a Villanova di Guidonia, dove ha sede anche il consultorio diocesano: una nuova ‘opera simbolo’ – dopo la Mensa di San Lorenzo Martire, inaugurata dal Vescovo sotto il proprio Episcopio il 10 agosto 2009, dopo il Consultorio diocesano Familiaris Consortio inaugurato il 27 novembre 2011 e dopo  la Casa Santa Chiara per ragazze madri, inaugurata a Tivoli il 13 dicembre 2015 in occasione dell’apertura dell’Anno Santo della Misericordia – che conferma l’attenzione della Diocesi tiburtina verso la povertà e verso la carità. Gli spazi di Villanova saranno attivi entro fine marzo, in attesa dell’allaccio dell’acqua, per una struttura che garantisce 40/50 cene giornaliere – forniti dall’IHG: arriveranno precotti, pronti da scaldare nella cucina della mensa e mettere in tavola – per tutto l’anno, oltre a essere dormitorio con 12 posti letto divisi in tre camere – da novembre a marzo, con la possibilità di prolungare il periodo in caso di necessità – per un lavoro continuo che si poggia sul volontariato e sulla solidarietà. Completano la mensa dormitorio i bagni e sale comunitarie. “Questa struttura – queste le parole di Parmeggiani – non nasce solo per mia volontà, ma anche dal desiderio di tante persone, come il Dottor Isabella, amministratore delegato di IHG, che ringrazio per l’aiuto che ci ha dato”. Quello della Diocesi è un contributo importante alla lotta alla povertà e all’emarginazione. Per dare qualche numero, sono 50 i pasti forniti al giorno dalla mensa di Tivoli, e ancora 400 famiglie all’anno sono le famiglie che si sono rivolte al consultorio. La mensa di Villanova ha preso vita grazie alla carità “dell’IHG e di Dama, dell’8 per mille e dalle offerte dei fedeli. Sono particolarmente felice – ha spiegato il Vescovo – che l’inaugurazione coincida con l’Anno della Misericordia. Noi dobbiamo far vedere le nostre opere, quello che facciamo, per far capire come siamo”. Numerose le autorità civili che sono intervenute all’inaugurazione, i rappresentanti di Polizia e Carabinieri e quelli delle Caritas territoriali, oltre ovviamente a tanti parroci, tra i quali quello di Villanova Don Andrea Massalongo. “E’ una goccia nel mare – ha chiuso il Vescovo – ma come ogni nostra opera-segno, ci auguriamo serva per far sì che ognuno di noi si apra sempre di più alla carità”. La mensa è una risposta alle necessità di un territorio che vende la crescita di povertà e emarginazione, non solo di quella degli stranieri. Come quegli uomini, padri separati, che dormono in macchina: 6 a Guidonia, 3 a Tivoli. La rivelazione è del direttore della Caritas Diocesana Virgilio Fantini. E’ anche questa quell’emarginazione sommersa e spesso invisibile che le azioni della Diocesi intendono combattere. Una battaglia che passa anche per un letto dove dormire la notte, e per un pasto caldo. O forse per un sorriso e una porta trovata finalmente aperta.

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