Adottare un cane per uno sconto sulle tasse: l’idea del comune di Guidonia

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, In Evidenza, Spazio al Sociale, Terza pagina da Yari Riccardi Commenti

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Adottare un cane per uno sconto sui tributi comunali. Un’idea in fase di studio  al comune di Guidonia, settore Finanze, per un provvedimento che farebbe risparmiare molti soldi all’ente: in cifre, almeno un terzo dei 500mila euro che secondo le stime si dovranno stanziare nel 2011 per alloggiare i circa 350 randagi all’interno del canile convenzionato romano Casa Luca. Il bonus potrebbe ammontare a 300 euro e sarà concesso una sola volta.

Quella del canile comunale è un annosa questione a Guidonia: attualmente il comune paga 1500 euro l’anno per ogni bestiola accalappiata e trasferita in struttura. “Se si riuscisse a darla in adozione – ha spiegato Mazza ieri in consiglio comunale, dove è stata approvata la rendicontazione di bilancio – applicando un vantaggio economico alle famiglie, il risparmio per l’Ente sarebbe consistente”. Molti soldi quindi, che potrebbero essere mantenuti in cassa con un diverso approccio che possa allontanare la logica dei canili, avvicinando la politica delle adozioni. Di recente il comune di Guidonia ha stipulato una convenzione per la prima accoglienza con una associazione onlus non a scopo di lucro, “Amici di fido e non solo” che lavora sul solo fronte delle adozioni.

Nel frattempo, aumentano i cani ospiti di Casa Luca: da 130 nel 2008, sono arrivati a 313. Per questo il settore Ambiente ha ottenuto, in sede di assestamento, un adeguamento del relativo capitolo di bilancio: i 200 mila euro stanziati sono diventati 411mila al 31 dicembre. Quindi, per i cani si spende molto, e si portano avanti questioni da anni: è pronto il progetto per una struttura sanitaria comunale. Certamente, occorreranno maggiori controlli nella gestione delle strutture. Anche perché 800 milioni di lire del vecchio conio, per gli animali, sono davvero un’enormità: ben venga l’idea di uno sconto per una adozione. Ne guadagnerebbero non solo le tasche, ma anche la felicità degli animali. Che nel canile, pur con tutti i confort, non potrà mai esistere.

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