Guidonia. Giro di valzer tra gli assessori: Cipriani/Berlettano e Zulli/Salfa si scambiano di posto

In Cronaca & Attualità, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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Cambiano le poltrone di alcuni assessorati della giunta di Eligio Rubeis: uno scambio incrociato di deleghe tra i Servizi Sociali e il Demanio e Patrimonio e tra le Attività Produttive e il Personale. Di fatto finiscono i “regni” di importanti personaggi dell’amministrazione della Città dell’Aria. Entriamo nello specifico. Uno specifico che diventa più gustoso visto anche il periodo attuale che vivono gli specifici settori.

Ernelio Cipriani non ha neanche fatto in tempo a gestire il problema dei finanziamenti relativo all’associazione Insieme che si ritrova da oggi negli uffici di piazza 2 Giugno, nel settore del Demanio e Patrimonio, alle prese con la delicata faccenda di via Guerrazzi e con la gestione delle case popolari. Percorso inverso lo fa l’assessore Berlettano, che si siede sulla fondamentale – per la città – poltrona dei servizi sociali. Poltrona che ha visto molto vicino l’arrivo – così vogliono i rumours del Palazzo, sempre attivi in queste occasioni – di Mirko Benetti, consigliere comunale e politico di riferimento del nuovo “capo” del sociale della Città dell’Aria. Scambio di persona anche tra le Attività Produttive e il Personale: Domenico Zulli lascia gli uffici di via Roma e ritorna a palazzo, dove si occuperà di assunzioni, di rapporti con i sindacati e di concorsi. Un ruolo da sempre sotto l’occhio dell’opinione pubblica: sarà Patrizia Salfa a fargli posto, per andare poi a prendersi la delega che fu di Zulli.

Restano al loro posto Andrea Di Palma, Enrico Scattone, Federico Pietropaoli, Adriano Mazza e Massimo Casavecchia. La domanda d’obbligo è soltanto una: si finirà qui, o sarà solo l’inizio di una ennesima rivoluzione? Ed è questo il rimpasto promesso da Rubeis qualche mese fa? Al prossimo consiglio comunale, ma più probabilmente alle voci e agli spifferi di palazzo, il compito di fornire risposte. Voci che spesso sono più vere di quello che può sembrare.

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