Guidonia. Arriva il sereno su Insieme dopo l’incontro tra Rubeis e Cecchini: dalla Provincia un contributo straordinario di 50 mila euro

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Spazio al Sociale da Yari Riccardi Commenti

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Tutto è bene quello che finisce bene. O, ancora meglio, molto rumore per nulla. Si risolve il caos intorno all’associazione Insieme dopo l’incontro di oggi tra il sindaco Eligio Rubeis, l´assessore alle Politiche Sociali e per la Famiglia della Provincia di Roma Claudio Cecchini e il presidente dell’associazione Scarante. Dopo la tempesta – leggasi la protesta di Insieme per richiedere il rispetto degli impegni presi per il finanziamento del progetto e chiarimenti sul rinnovo della convenzione – arriva la quiete: dalla Provincia di Roma è arrivato un contributo straordinario di 50mila euro, integrativo dei contributi attualmente previsti, per pari importo, rispettivamente dal bilancio del Comune di Guidonia Montecelio e dal bilancio del Piano di Zona del Distretto. “Ho dato disposizione ai competenti uffici della Provincia di Roma di formulare, entro la prossima settimana, a seguito di vostra formale richiesta con relativa documentazione, una delibera di Giunta Provinciale per l´assegnazione di un contributo straordinario di 50mila euro”, così scrive Cecchini nella lettera già protocollata dal comune di Guidonia nella giornata di oggi. Soddisfazione nelle parole di Rubeis, che sottolinea la precisione e la puntualità dell’intervento, con l’impegno nel “risolvere una situazione che non dipendeva per la maggior parte dalla nostra volontà. Ringrazio l´assessore Cecchini per la velocità d´azione, si è presentato al Comune di Guidonia Montecelio con in mano il contributo straordinario appena 24 ore dopo la mia telefonata. Stiamo lavorando anche sul rinnovo della convenzione. Questa è la prova che quando si vuole risolvere una situazione e si è in buona fede anche due amministrazioni di diverso colore non hanno problemi a trovare un accordo”. E meno male che è andata così: davanti a certi temi, sarebbe assurdo fermarsi a discorsi di “colore”. Parliamo di ragazzi disabili, che hanno bisogno di un centro del genere, visto che in zona altri non ce ne sono. Il colore, in questi casi, non può che essere unico. E unito. Sarebbe bello che tutto questo accadesse sempre. Per il momento possiamo anche accontentarci.

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