Frascati, controlli a tappeto dei Carabinieri, numerose denunce ed arresti per porto abusivo di armi.

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Frascati, 09 set – Negli ultimi due giorni i Carabinieri del Gruppo di Frascati hanno effettuato accurate verifiche sulla corretta custodia delle armi legalmente possedute, anche al fine di individuare detentori abusivi.
L'operazione, che assume particolare rilievo in un'ottica di prevenzione di incidenti e di più gravi delitti contro l'incolumità personale ed il patrimonio, ha interessato tutta l'area dei Castelli Romani, quella Prenestina e del litorale tra Pomezia ed Anzio.
Un 36 enne di Nettuno che deteneva in casa un fucile sovrapposto a canne mozze con la matricola alterata è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzio. L'uomo, in passato era già stato arrestato per associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico di stupefacenti, unitamente a degli appartenenti a una 'ndrina calabrese. I militari hanno fatto irruzione nella sua abitazione e nel corso della perquisizione hanno rinvenuto il fucile a canne mozze, con la matricola alterata, risultato rubato nel 2008. L'uomo dovrà rispondere di detenzione, ricettazione e alterazione di arma da fuoco. Seguiranno gli accertamenti tecnici sul fucile per verificare se sia stata utilizzata per compiere delitti.
Nel corso degli oltre 400 controlli e delle perquisizioni eseguite, i militari hanno rinvenuto e posto sotto sequestro 2 revolver, 2 pistole semiautomatiche, una carabina, 12 fucili da caccia e numeroso munizionamento di vario calibro, illecitamente detenuti.
I Carabinieri della Stazione di Zagarolo (RM) hanno eseguito un sequestro preventivo di un revolver e due fucili regolarmente detenuti nei confronti di un soggetto che poteva abusarne, peraltro responsabile di ripetuti maltrattamenti nei confronti della moglie.
A Lariano (RM), i militari della locale Stazione, hanno sequestrato preventivamente, in attesa della revoca dell'autorizzazione, due fucili da caccia regolarmente detenuti da un 70enne italiano, ritenuto capace di abusarne, avendo più volte assunto un atteggiamento provocatorio e aggressivo nei confronti del vicinato.
Ad Ardea (RM), i militari hanno accertato che un altro cittadino italiano aveva omesso di notificare all'Autorità competente l'avvenuto cambio del luogo di detenzione del proprio fucile da caccia, peraltro custodito senza le cautele previste dalla legge, al fine di evitare che persone diverse dal detentore ne potessero abusare. Nel medesimo contesto venivano inoltre sequestrate 170 cartucce mai dichiarate. In questo caso, è scattata anche la denuncia per detenzione abusiva di munizioni, omessa custodia di armi ed omessa notifica del cambio di residenza.
Analoghi controlli sono stati effettuati anche a Segni, Labico, Ciampino, Castel Gandolfo, Frascati, Palestrina, Pomezia e Colleferro, ove sono state complessivamente denunciate a vario titolo 8 persone, alle quale sono state complesivamente sequestrate armi e numerose munizioni.
In particolare:
– i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno deferito tre persone per detenzione illegale di oltre 50 cartucce di grosso calibro ed omessa custodia di armi;
– i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo e della Tenenza di Ciampino hanno deferito due giovani: il primo, deteneva illegalmente un'arma da sparo e relative munizioni; il secondo, è stato trovato in possesso di uno sfollagente con anima in metallo occultato sotto il sedile della propria autovettura;
– i Carabinieri della Stazione di Pomezia hanno sequestaro 4 fucili da caccia, una carabina ed una pistola nella disponibilità di pregiudicati del luogo.
I detentori, oltre ad essere denunciati alla competente Autorità Giudiziaria, sono stati segnalati all'Autorità competente per l'adozione di provvedimenti amministrativi inibitori in materia.

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