Villanova / “Mi hanno ridato la vita”: Claudio Proietti, l’angelo dei Randagi delle Cave

In Ambiente & Territorio, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

Condividi

Il primo, casuale, è arrivato nel 2011. “L’ho preso al lavoro, l’ho curato e cresciuto”. Dopo la malattia e il trapianto di reni nel 2010. La vita che sembra cambiare, e la necessità di sapersi ancora utile. Ed ecco la missione del 4 agosto 2012 . “Dottore, posso portare da mangiare ad alcuni randagi?”. Comincia così la storia di Claudio Proietti, l’angelo dei randagi delle Cave: da 5 anni tutti i giorni gli animali ricevono cibo e acqua dall’uomo, un signore sposato con due figli.

La storia ci è stata segnalata da Angelo Donadio dell’associazione Fedra-Nucleo Tutela Ambiente. Con lui abbiamo incontrato Claudio mentre è all’opera. E abbiamo assistito a una vera e propria magia. L’uomo è entrato in una zona nei pressi di via Tiburtina (l’autorizzazione è limitatamente ai primi metri dopo il cancello): l’accoglienza festosa dei cuccioli, e i grandi buoni fermi ad aspettare. Ormai è uno di loro, uno del branco. Uno di famiglia.

“Quattro anni fa erano più di 100  adesso sono 50/60 o poco più divisi in più zone”. Tante le scene dolorose alle quali Claudio ha assistito – in particolare i cani spariti, presi da qualcuno e portati chissà dove – e tante quelle impossibili da dimenticare. “Una volta ho visto, e mi sono emozionato, un maschio adulto, un papà, che ha preso il cibo che avevo appena portato per donarlo, senza mangiarlo, ai suoi piccoli”.

I cuccioli saltano addosso a Claudio, lo salutano con un amore mai visto. I grandi lo guardano con rispetto. “Dal trapianto in poi ho avuto la necessità quotidiana di aiutare. E questi animali mi hanno davvero ridato la vita”. Per il suo lavoro Claudio non vuole soldi. “Chi vuole può andare al negozio Tutto Natura Garden a Villa Adriana. Su Fb c’è la pagina Amici dei Randagi delle Cave 2: chi vuole diventarlo, sa che con le crocchette e qualche barattolo riusciremo ad aiutare questi animali ancora”.

Un aiuto concreto e giusto per una causa così importante. Basta guardare gli occhi di questi animali. Che hanno Claudio come “papà”, e come tale lo trattano. Basterebbe solo assistere ai loro incontri per capire la magia che esiste dietro questo legame.

Condividi