Guidonia. Un viaggio a “senso unico” tra il giorno e la notte

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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Un esordio in grande stile, perlomeno come spiegamento di forze. Vigili urbani praticamente ad ogni incrocio, protezione civile, addirittura il nucleo tutela ambientale: tutti sono stati chiamati a garantire sicurezza per la nuova viabilità arrivata nel centro di Guidonia, una Guidonia accaldata e ancora un cantiere. Quello che raccontiamo è un viaggio tra il giorno e la notte. Niente di filosofico: solo un giro in macchina la mattina dell’8 agosto e uno di sera, quando la città è più scura del cielo.

Ore 11: un viaggio a senso unico. Il tempo è denaro, in effetti 15 minuti per arrivare alla rotatoria di piazza Baracca dall’aeroporto sembrano davvero troppi. Siamo solo all' 8 agosto, periodo in cui molti cittadini lasciano la città per le vacanze, e il traffico non sembra essere snellito. Cosa succederà con i primi rientri di settembre? Il nuovo senso unico di Guidonia fa discutere, una strada a due corsie abbastanza larghe e comode per sorpassi a regola d'arte, probabilmente la percorrenza sarà più agile ma forse il problema della velocità si presenterà a breve e soprattutto di sera. Automobilisti storditi dal cambiamento, vigili in ogni angolo, questo è lo scenario delle strade della città dell'Aria, sembra la prova generale di un grande spettacolo, nessuno ha ancora imparato bene il copione ma ci si prova. Potrebbe essere la soluzione ad alcuni problemi riguardanti la viabilità ma per il momento tutto sembra un grande cantiere, una specie di labirinto, percorsi più lunghi e sicuramente meno comodi della vecchia situazione. Difficile capire oggi che cosa cambierà.

Entrare ed uscire dalla città di Guidonia non è facile come prima, ci vorrà del tempo per abituarsi alla nuova situazione. Pare che sia questo solo un esperimento, i fatti racconteranno se davvero ci sono dei miglioramenti alla viabilità o no, si oscilla tra un certo pessimismo e una buona fiducia.

Certo, di giorno, con le forze dell’ordine a presidiare ogni angolo, l’impressione è senz’altro positiva. Ma strade così larghe sono una attrazione importante per i piloti di casa nostra, quelli che sfrecciano su via Roma come pochi altri. Ed è per questo che sulle strade del senso unico ci siamo ritornati di sera.

Ore 22. Era ampiamente prevedibile, ma anche ieri sera – tutta la giornata dell’8 agosto – tutti gli accessi a rischio erano presidiati dai vigili urbani. Questo ha reso la situazione decisamente tranquilla, fermo restando che, nei pressi del piazzale dell’aeroporto, le macchine sfrecciano sempre, a qualsiasi ora della notte. Dunque una giornata impegnativa per le forze dell’ordine, in una città che fino a viale Leonardo da Vinci è viva e illuminata: nella zona della Guidonia vecchia, evidentemente qualcuno non ha pagato la bolletta. Via Enea Rossi e zone limitrofe, parte del piazzale antistante la chiesa di Santa Maria di Loreto. Buio. Scuro e inquietante. Senza spiegazioni, ma ormai molti cittadini si sono senza dubbio abituati.

Giornata impegnativa dicevamo. Molti i casi di “sbadataggine” – o di poca segnaletica? (i nuovi segnali sembrano più piccoli del normale) – che abbiamo visto nella giornata di ieri. Un ragazzo ha preso via Roma controsenso, salvato dai fischi di una vigilessa. Un signore come se niente fosse ieri pomeriggio andava contromano su via Bordin. Stamattina forse il top: alla rotatoria di via Pantano, un uomo, evidentemente confuso, ha ben pensato di andare contro il senso di marcia. Un po’ di spavento, qualche urlaccio, e poco altro. Bene così. Non si è sentito nessuno schianto. Confidiamo tuttavia nella prudenza di chi guida e in ulteriori interventi che rendano la strada assolutamente sicura. Prima questo, poi il traffico scorrevole. Mentre scriviamo, nuovi parcheggi si stanno predisponendo nei pressi di via Pantano. Strisce bianche. Una storia interessante in mezzo alla canicola estiva, questa del senso unico e di tutti gli annessi e connessi.Tutto questo ci riporta alla mente il vecchio adagio: “Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lascia ma non sa quel che trova”. Tra qualche tempo ne sapremo di più: resta il fatto che cose da lasciare, a Guidonia, se ne trovano ogni giorno.

 

 

 

 

 

 

 

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