Un rifugio per i randagi di Tivoli Terme e dintorni, e per dare il via ad attività ludiche con il sostegno degli animali per bambini e ragazzi disabili, che saranno proposte a centri anziani e carceri come interazione uomo-animale. Il terreno c’è, ed è stato messo a disposizione da “due angeli”, questa l’espressione che il gruppo di donne pronto a lavorare per l’iniziativa ha utilizzato.

Manca ancora tanto materiale. “Dobbiamo e possiamo fare del bene, e siamo convinte  – racconta Giulia – che si sia gente disposta a donare amore a chi è più debole”. Una richiesta d’aiuto, un aiuto composto da cuore e mani. C’è da togliere l’erba già tagliata, costruire dei box per accogliere almeno 8 randagi, materiale edile, cemento, mattoni, rete, cucce, due cancelli,  l’allaccio all’acqua, alla luce e al servizio fognario, per i quali è fondamentale un sostegno economico.

“Anche un euro, conta il gesto. Aspettiamo anche proposte per il nome da dare al nostro rifugio”. Una storia bella, che può diventare bellissima.  Per info: 331 9568017

Articoli correlati:

Guidonia, i cittadini celebrano il funerale di Villalba. Rubeis tenta di rassicurare i residenti: “Questo quello che verrà fatto” Subsidenza, sono 190 i sopralluoghi effettuati “fuori” dallo stato di emergenza La regione comunica i risultati Tivoli Terme / L’appello: “Un terreno o una casa per i cani del Parco Arcobaleno”