Guidonia / Creazioni Catarinelli, quando la scenografia diventa arte

In In Evidenza, Terza pagina da Yari Riccardi Commenti

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“Non siamo un’azienda: siamo un laboratorio”. Ed è l’aria che si respira in via dei Faggi a Guidonia dalla ‘Creazioni Catarinelli’. Scenografie ed arti grafiche, 3D e progettazione per un portfolio di livello altissimo, nazionale ed internazionale. Un lavoro che grazie alla firma artistica diventa artigianale, simbolo del Made in Italy, ed è portato avanti dai fratelli Alessandro e Fabio Catarinelli e da Federico, figlio di Alessandro. La scenografia diventa arte, adatta per molteplici “palchi”. Di recente è stato curato da Catarinelli l’allestimento della mostra “Libri che hanno fatto l’Europa”, a Palazzo Madama fino al 20 giugno, ma basta andare sul sito www.creazionicatarinelli.it per scoprire un portfolio ricco di collaborazioni con i maggiori nomi del panorama artistico italiano ed internazionale. Qualche nome?
Dante Ferretti,  Gianni Quaranta, Carlo Tommasi, Emanuele Luzzati e per la scenografia, Federico Fellini, Franco Zeffirelli, David Lynch, Giuseppe Tornatore e Lina  Wertmuller per il cinema, infine Luigi De Filippo, Eduardo De Filippo, il Teatro dell’Opera di  Roma, il Teatro San Carlo di Napoli e L’Opéra Comique di Parigi. Una passione per l’arte che nasce fin da piccolo per il 60enne Alessandro. “Ho iniziato a dipingere a 5 anni e a 18 a lavorare nella scenografia”, spiega l’artista, che racconta qualche aneddoto della sua carriera. “Eravamo a Parigi, io non parlo francese, chi era con me mi ha raccontato che mi stavo perdendo i grandi complimenti che stavamo ricevendo. Eravamo all’Opera, sul palco c’erano i nostri lavori”. Dalla Traviata a Lady Hawke, dagli spot Tv all’Expo di Milano, la firma di Catarinelli c’è in tutte queste storie. “Il lavoro non è mai un fastidio, la creatività è sempre un piacere. È chiaro che ti scontri giornalmente con la realtà dell’economia: per dirti, aspettiamo ancora i soldi per i lavori all’Expo. Un ottimo risultato a livello creativo, pessimo a livello di azienda”. Nel laboratorio tutto è lavoro ed arte, passione e creatività, dagli strumenti per dare vita e luce alla materia ai pc che non placano mai la loro opera di continua creazione e aggiornamento. Sul rapporto con il territorio Alessandro sorride. “Noi lavoriamo dietro le quinte. Lo facciamo per lavoro, ci piace farlo sempre”. Ci saluta, mentre un tocco di colore iniziava a dare vita ad una nuova scenografia. A una nuova storia.

 

 

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