Tivoli / Suicidio dal cavalcavia della A24, due fratelli gemelli morti: il dolore per la morte della mamma probabile causa del gesto

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Nella macchina non c’erano biglietti di addio. Nulla neanche in casa. Sono stati visti da un testimone lasciarsi cadere da un cavalcavia della A24, a poca distanza dall’uscita di Tivoli, il primo in direzione L’Aquila. La macchina ferma si una piazzola, parcheggiata prima di morire insieme, così come erano nati.

Ci sono ancora molti lati oscuri sulle cause che hanno portato i due fratelli gemelli, Bruno e Francesco, 55 anni, a salire su quel cavalcavia e a lasciarsi cadere. Con tutta probabilità una scelta che è stata maturata di giorno in giorno: i due, molto legati, non erano sposati e stavano affrontando forse il momento più difficile della loro vita, la morte di quella mamma alla quale erano entrambi molto legati. C’è anche questa tra le ipotesi: i due fratelli non sarebbero riusciti a superare il dolore per la scomparsa della loro mamma.

Un dolore che li ha portati su qual cavalcavia. Si sono uccisi insieme, dopo essere nati insieme. Un fatto che ha portato sgomento anche a Gallicano nel Lazio, Comune dove i due fratelli abitavano. Indaga il Commissariato di Polizia di Tivoli e la Polizia Stradale.

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