E’ stato scoperto dalla Polizia in via Cairoli un palazzo al cui interno 3 appartamenti erano stati adibiti a bed & breakfast.
Dal nome esotico, la struttura era gestita da egiziani ed ospitava clandestini e stranieri senza comunicare la loro presenza al Commissariato di zona, in violazione della normativa prevista dall’ordinamento.
Agli ingressi erano state allestite telecamere a circuito chiuso che consentivano verosimilmente agli spacciatori il monitoraggio del possibile arrivo degli agenti.
Al momento del blitz sono state 15 le persone trovate all’interno dagli agenti dei Commissariati San Lorenzo ed Esquilino, diretti rispettivamente dalla dott.ssa Giovanna Petrocca e dal dott. Valter Di Forti.
Droga, oltre a pessime condizioni igieniche è quanto riscontrato dagli agenti che hanno effettuato il controllo con l’ausilio delle Unità Cinofile.
In una stanza, infatti, all’interno di un cuscino insieme a piume d’oca, era stata nascosta anche sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Il locatario della camera, un nord africano di 22 anni, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In un altro locale, guidato dal suo conduttore, il cane poliziotto ha fiutato tracce di stupefacente; una volta aperta la porta gli agenti hanno trovato un bilancino di precisione con tracce di droga.
Durante i controlli, in un cassetto della scrivania nell’ufficio del gestore, insieme a vari documenti gli agenti hanno trovato il passaporto di una donna romena.
Poco dopo, avuta notizia della presenza della Polizia nel palazzo, l’intestataria si è presentata per denunciare che il documento le era stato “sequestrato” dall’uomo come garanzia del pagamento del prezzo pattuito per una stanza.
L’uomo è stato denunciato per appropriazione indebita ed il passaporto è stato restituito alla donna.
Altri 4 spacciatori ieri notte sono caduti nella rete dei controlli antispaccio pianificati dalla Questura nella zona di San Lorenzo.
Tutti di nazionalità marocchina, i 4 sono stati arrestati nell’ambito di un servizio “combinato” dagli agenti del Reparto Volanti, coordinati dal dr. Giuseppe Moschitta, insieme al personale del Commissariato San Lorenzo, diretto dalla dott.ssa Giovanna Petrocca.
Gli stranieri sono stati notati mentre, seduti su di una panchina dei giardini di piazza dell’Immacolata, si stavano “distribuendo” alcune confezioni di cellophane, estraendole da sotto la panchina.
All’arrivo della Polizia, hanno cercato di allontanarsi, prendendo direzioni diverse e cercando nel contempo, di disfarsi degli involucri di cellophane in loro possesso chi gettandoli a terra e chi buttandoli in cestini per rifiuti.
Sono stati però bloccati dagli agenti che hanno anche recuperato gli involucri, poi risultati contenere marijuana.
Accompagnati presso gli uffici del Commissariato, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nelle tasche dei pantaloni, gli agenti hanno trovato anche un coltello a serramanico e denaro contante probabile provento dell’attività di spaccio.
E’ di alcune sere fa invece l’arresto di altri 3 spacciatori, tra i quali uno minore, in via dei Sabelli.
Appoggiati ad alcune impalcature, i tre confidavano anche nella copertura delle travi da occhi indiscreti.
Appostati poco distante in abiti civili, gli investigatori della squadra di p.g. del Commissariato, hanno potuto notare chiaramente i tre che hanno consegnato alcune dosi di sostanza stupefacente al alcuni tossicodipendenti, dopo aver ricevuto da loro denaro contante.
Bloccati, sono stati arrestati per spaccio; i tossicodipendenti sono stati segnalati come assuntori.
Attendeva invece i clienti passeggiando nervosamente su e giù per il marciapiede un altro extracomunitario arrestato dalla Polizia a San Lorenzo.
Alla richiesta di stupefacente, lo straniero faceva cenno all’acquirente di seguirlo poco distante in una via traversa e dopo aver ricevuto il denaro, estraeva da un cestino della spazzatura la dose.
Salgono così a 33 gli arresti per spaccio effettuati dalla Polizia dall’inizio dell’anno nel quartiere San Lorenzo, nell’ambito di servizi incrementati con pattuglie “combinate” di agenti in divisa e personale in borghese, nelle vie del q
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