Provano a fare shopping con carte di credito clonate ma qualcosa va storto

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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Avevano provato a fare shopping con carte di credito clonate, ma sono stati individuati e arrestati dai poliziotti del Commissariato San Paolo, diretto dal dr. Luigi De Angelis.

E’ successo nella tarda mattinata di ieri in viale Marconi.

La titolare di un esercizio commerciale si è rivolta agli agenti di una pattuglia in servizio nella zona, riferendo loro quanto accaduto poco prima all’interno del suo negozio di abbigliamento.

Un uomo, aveva esibito una carta di credito prepagata per acquistare alcuni capi di abbigliamento di note marche, mostrando anche come documento una patente di guida.

La transazione non era andata a buon fine e l’uomo, con accento straniero, ha quindi provato ad effettuare un secondo pagamento utilizzando una carta Poste Pay.

Ma anche questo pagamento ha avuto esito negativo e il cliente, dopo aver ripreso le sue carte e la patente di guida, si è allontanato con una scusa in compagnia di un altro individuo che lo stava aspettando sulla porta.

Gli investigatori del Commissariato hanno effettuato immediatamente una ricerca per le vie limitrofe, finalizzata al rintraccio dei due.

Due uomini, rispondenti alle particolareggiate descrizioni fornite dalla titolare del negozio, sono state individuate mentre stavano camminando in via Roiti.

Fermati ed accompagnati in Commissariato, C.I. di 46 anni e S.C di 34 anni entrambi romeni, sono stati riconosciuti senza ombra di dubbio dalla signora come gli stessi che avevano cercato di pagare i capi di abbigliamento con le carte di dubbia provenienza.

Nelle loro tasche infatti, i poliziotti hanno trovato e sottoposto a sequestro due carte di credito, un banco posta e uno poste pay, risultate clonate, e la patente di guida,  risultata contraffatta.

C.I. con numerosi precedenti specifici per il medesimo reato e S.C. con a carico una nota di rintraccio per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel 2005, sono stati arrestati in concorso per uso fraudolento di carte di credito.

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