“E’ passato un anno dal nostro blitz al padiglione di maternità dell’Ospedale San Camillo, durante il quale abbiamo costatato e denunciato le gravi carenze in termini di sicurezza per l’assenza delle scale antincendio per eventuale evacuazione di pazienti, bambini, personale medico e paramedico. Da allora non abbiamo mai smesso di sollecitare un intervento mirato a prevenire il peggio, secondo quanto previsto dalle normative vigenti. Nel corso dei mesi la Regione Lazio ha stanziato dei fondi, ma al di là di alcuni lavori di ritinteggiatura e di una commissione nominata senza un motivo preciso, delle scale antincendio non si è vista l’ombra. Ora arriva una delibera dello scorso 12 novembre 2014 che prevede per il Dipartimento Materno Infantile una nuova sede presso i primi tre piani del padiglione Flajani sempre all’interno del San Camillo per una spesa pari a circa 7.910.000.00 con un incremento rispetto al finanziamento concesso di circa 3.720.000,00. Il presidente Zingaretti sa che al Flajani furono spesi già oltre 12 milioni di Euro? Che fine hanno fatto e come sono stati utilizzati questi fondi? I lavori si sono conclusi ad agosto del 2008 ma ad oggi manca ancora l’approvazione definitiva del collaudo. Troppe ombre che devono essere chiarite” lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della Commissione Salute che sul tema ha presentato un’interrogazione urgente all’attenzione del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
“Vorremmo sapere inoltre come Zingaretti pensa di procedere in riferimento agli interventi strutturali e impiantistici per cui l’azienda ospedaliera intende reinvestire ingenti risorse economiche su un padiglione già interamente ristrutturato, e che è costato alle casse della Regione Lazio oltre 12mln di euro, anziché intervenire su immobili in stato di degrado. In merito alle ingenti spese del passato utilizzate per il padiglione Flajani e all’eventualità che venga demolito per favorire nuova ristrutturazione ci chiediamo se siano stati fatti degli approfondimenti e se la direzione generale del San Camillo Forlanini insieme alla giunta regionale intendano presentare un esposto alla Corte dei Conti per la rilevazione del relativo danno erariale” conclude Santori.

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