Guidonia. “Lavoriamo per una nuova cultura dell’Ambiente”: Andrea Di Palma “inaugura” il suo nuovo incarico di assessore

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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conferenza-andrea-dipalma“Pensare l’ambiente in termini nuovi”. Si presenta così il nuovo assessore all’Ambiente della città di Guidonia, Andrea Di Palma, nella conferenza stampa che si è tenuta nella giornata di sabato 15 dicembre, nei locali del bar Lanciani. Un incontro per gettare alcune linee programmatiche di quello che sarà il nuovo corso dell’assessorato all’Ambiente, settore delicato e cruciale della politica e dell’amministrazione di Guidonia. “Ambiente è cultura diffusa – afferma Di Palma – ed è per questo che abbiamo deciso di proseguire questa sfida iniziata tre anni fa. Chiedo ai cittadini il tempo di entrare in questo nuovo settore: ci saranno incontri e riunioni per capire e approntare insieme tutte le delicate tematiche del territorio. Il concetto di base che muoverà il mio lavoro sarà quello del rispetto: per noi stessi e per tutto quello che ci circonda”. L’intervento del neo assessore è stato di ampio respiro, partendo dallo sviluppo sostenibile, passando per la necessità del mercato e dei suoi valori di rispettare l’impatto ambientale, e ancora ai concetti di prevenzione e precauzione legati appunto alla tutela di quanto ci circonda (e di noi stessi, evidentemente) arrivando allo specifico della realtà di Guidonia. Raccolta differenziata, discarica, agitazioni dei dipendenti delle imprese dell’ATI per la raccolta dell’immondizia. Il tutto con l’aggiunta di un esperto del ciclo dei rifiuti, il cui incarico sarà assegnato a breve. Un interessante passaggio Di Palma l’ha fatto sulla tassa sui rifiuti, chiedendo all’assessore regionale alle Politiche sui Rifiuti Giuseppe Cangemi, seduto al tavolo di presidenza della conferenza, di fare propria l’istanza dei cittadini, visto che “sono loro i veri protagonisti della buona riuscita della raccolta differenziata: è necessario premiare, anche economicamente, le pratiche virtuose”. Il dibattito è andato avanti trattando il tema dei parchi, visto che la città “ha bisogno di una grande area verde, e di una valorizzazione dei parchi più piccoli”, e con quello che è stato lo slogan dei primi giorni di assessorato di Di Palma. “L’ambiente è un bene prezioso, che va gestito attraverso scelte responsabili. Solo così possiamo avere un futuro migliore. Ci vuole coraggio, per cambiare e per lavorare per una cultura diffusa dell’ambiente”. Cangemi ha sottolineato come il passaggio di Di Palma dalla Cultura all’Ambiente sia stato, a suo parere “un premio per il buon lavoro effettuato, arrivato con una delega importante e delicata, che, visto il buon rapporto che abbiamo con la città, faremo in modo di sostenere e supportare in ogni modo”. Cangemi ha poi espresso con forza il disappunto per la situazione politica attuale, che travolge ingiustamente anche chi lavora con onestà e trasparenza (il riferimento a Fiorito e Maruccio è evidente), e ha toccato anche i temi caldi del settore, come il piano di gestione dei rifiuti, e “la proroga di altri 6 mesi della discarica di Malagrotta: complicato gestire una tale mole di lavoro senza impianti”, e come l’emergenza arsenico, fronteggiata con 28 milioni di euro  – “soldi tolti ad opere poco importanti per il territorio – e il dissesto idrogeologico, dove i danni spesso “sono conseguenza della superficialità di chi costruisce dove non dovrebbe e potrebbe”. E’ stato poi il turno del consigliere Cacciamani, che ha raccontato come è arrivato il sì alla nuova delega. “Con Andrea abbiamo accettato perché siamo certi di poter dare ancora risposte: raccogliendo questa sfida siamo certi di poter lasciare un segno positivo, a livello ambientale, in questa città”. Tra gli interventi del pubblico particolarmente interessante, per il fervore e la memoria storica, quello di Mariano “il bersagliere”, come lui stesso ama definirsi: un richiamo forte fatto alla politica e alle responsabilità che in questi anni sono state latitanti.

Alla fine i saluti di rito dei consiglieri presenti, Michele Venturiello, Ugo Fabri. Presente in sala anche Gianluigi Marini. Mancavano molte figure importanti della politica locale. Forse la fiducia riposta nella figura di Andrea Di Palma è così forte che non hanno sentito il bisogno di partecipare. Dall’altra parte, forse, è stata una occasione persa, anche per fare una figura migliore davanti a un personaggio come Cangemi. “A Natale puoi”, diceva una famosa pubblicità. Forse gli assenti illustri hanno pensato proprio questo.

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