L’opinione dei lettori: “Ladri di scatolette ed elicotteri parcheggiati in spiaggia. Chi rimpiange il Pil perduto?”

In Cronaca & Attualità da Riceviamo e Pubblichiamo Commenti

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Due notizie che non si leggono sulla grande stampa perché sono giorni di festa che ci parlano di  addobbi di natale e lamenti di chi si accontenta e chi rimpiange il Pil perduto. Dalle pagine di provincia arrivano notizie trascurate dall’informazione normale: impossibile non metterle assieme anche se in apparenza sembrano lontane. Due pantere della polizia (proprio due) piombano in un discount di Piacenza dopo l’allarme dei proprietari: rapina in corso. Gli agenti inchiodano al muro una signora di 74 anni, pensionata con 480 euro al mese. Sotto gli stracci della borsa due scatolette di tonno, offerta speciale, 40 per cento di sconto: 3 euro e 95 centesimi. La signora aveva provato a rubarle. C’è sempre una prima volta per gli incensurati: i 480 euro della pensione erano finiti e la signora si era illusa di mettere in tavola un polpettone di tonno, cena magra della vigilia. Invece si affloscia davanti alle armi spianate e lo sguardo delle signore che fanno la spesa: non regge alla vergogna. Quando riapre gli occhi all’ospedale comincia a pensare come difendersi dalla denuncia di furto aggravato. Non sa bene, proprio bene, cos’è. Ha rubato per fame. Del resto per restare aggrappati all’Europa il governo dei professori stringe le cinghie: non solo delle pensionate da 480 euro, ma di ogni anziano dai soldi contati. Devono portare pazienza. Per portare la mamma al ristorante è atterrato sulla spiaggia di Ansedonia come fosse lì per un soccorso della Croce Rossa e non per la pasta al dente.  Due giorni dopo l’arresto della Signora, ha parcheggiato il suo elicottero sulla spiaggia di Ansedonia ed ha portato sotto braccio sua madre – della stessa età della signora arrestata a Piacenza – a mangiare al ristorante "Il cartello", esclusivo locale dell’Argentario. Alla guida c’era un signore di 49 anni. Un noto imprenditore edile,  già arrestato per associazione a delinquere e corruzione nell’inchiesta sugli appalti della Protezione civile e diventato famoso per intercettazioni telefoniche. Lui è quello stesso sciagurato che, al telefono, durante la note del terremoto dell'Aquila, rideva beato pregustando i grandi affari sulla carne dei morti. Su questo elicottero, è volata la degradazione della devozione filiale, la complicità della mamma, della vecchia signora che non ha saputo dire al figlio: "Non farmi vergognare di averti messo al mondo". C'è insomma il ribaltamento del più italiano dei comandamenti, il solo inappellabile: non più onora, ma disonora il padre e la madre. Chissà se per risollevare il Pil si possano cominciare a misurare anche queste cose.

P.L.

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