Torre Maura, da Mastrandrea a Germano: in campo per scuola corradi

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Da una parte del campo Valerio Mastandrea, Elio Germano, Vinicio Marchioni, Niccolò Fabi, dall'altra invece Francesco Trento, Fabio Geda, Carlo D'Amicis, Giampaolo Simi, Valerio Aiolli e Luigi Sardiello. Da una parte la Osvaldosoriano Fc, la nazionale italiana scrittori, dall'altra la AesseRomArtisti, selezione di artisti, cantanti e attori, romani e romanisti. Una partita di calcio ad 11 con un solo obbiettivo: raccogliere e regalare libri alla scuola elementare statale Corrado Corradi di Torre Maura per permettere in questo modo la costituzione di una piccola biblioteca pubblica. La sfida tra le "penne", giovani e meno giovani, del panorama italiano e le facce, e gambe, dello spettacolo capitolino si giocherà sabato mattina al Futbol Campus di Via del Baiardo a Tor di Quinto a partire dalle 11.30. Gli atleti si confronteranno sulla distanza di due tempi da 40 minuti, l'ingresso è libero o quasi. Infatti calciatori e spettatori, per giocare o assistere alla partita, dovranno, tassativamente, procurarsi e donare uno o più libri da regalare ai bambini della scuola elementare. Un appuntamento culturale-solidale-sportivo, tra palla, penna e arte, che fa capo al progetto "Elementare, Watson!" nato per sostenere le attività scolastiche delle scuole elementari curato da Pino Marino di AesseRomArtisti e condiviso dalla Nazionale degli Scrittori. Sugli spalti sono attesi circa 350 spettatori i quali saranno ammessi alle tribune solo se provvisti di libro (nuovo o in buono stato) e fruibili da bambini tra i 6 e i 10 anni. Una volta raccolti i volumi e giocata la partita sarà una delegazione delle due nazionali a portare personalmente i libri, nei giorni successivi all'evento, a Torre Maura. "Alcuni istituti scolastici, in particolare quelli più periferici, non hanno la possibilità di mettere a disposizione libri, organizzare gite scolastiche, visite in teatro e altre attività culturali – spiegano i "calciatori" – la partita ha l'obiettivo di colmare una di queste "elementari" carenze, quella fondamentale, di una biblioteca".

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