Scuola del Sociale: formate più di mille persone in un anno

In Roma Est, Scuola & Università, Spazio al Sociale da Roma Est Magazine Commenti

Condividi

86 giornate seminariali per un totale di 375 ore, 9 grandi eventi, quasi 900 i partecipanti, con età compresa fra i 30 i 40 anni, per la grande maggioranza occupati (763 su 876) e donne (520), 259 lavoratori nel terzo settore e 35 nella pubblica amministrazione: sono questi i numeri della Scuola del sociale della Provincia di Roma. Operativa da giugno del 2009, la struttura, pubblica e gratuita, è aperta a tutti coloro che lavorano nel sociale e a chi già opera nel Terzo settore e nella Pubblica amministrazione.

“In poco più di un anno questa Scuola ha formato quasi mille persone – ha detto l’assessore alle Politiche di Formazione e Lavoro, Massimiliano Smeriglio – Abbiamo offerto corsi gratuiti e di qualità destinati a figure professionali che svolgono ruoli importantissimi nella società, come assistenti sociali, personale paramedico, gli operatori penitenziari, il mondo della cooperazione e dell’associazionismo”.

“La Scuola – ha aggiunto l’assessore alle Politiche sociali, Claudio Cecchini- nasce come luogo d’incontro e confronto fra mondo del Terzo settore, delle Università, delle Forze sociali, delle Organizzazioni sindacali e imprenditoriali. Abbiamo voluto creare un’opportunità di lavoro e di formazione e aggiornamento gratuita per le persone della nostra Provincia nel campo delle professioni sociali”.

Tre gli indirizzi della Scuola, intitolata, da luglio, alla memoria di Stefano Cucchi, il ragazzo deceduto il 22 ottobre all’ospedale Pertini a seguito delle percosse ricevute in carcere: “Welfare e Politiche sociale”, “Economie solidali”, “Competenze trasversali per il Terzo settore”.

Le attività seminariali su “Welfare e politiche sociali” hanno toccato vari temi (dall’immigrazione all’autismo, dall’intervento nelle carceri agli “avvocati di strada”, dal servizio civile nazionale alla pedofilia), rivolgendosi direttamente agli operatori impegnati nelle organizzazioni di Terzo settore o nella Pubblica amministrazione. Spazio anche alle “Economie solidali”, settore di frontiera che si sta rapidamente affermando in termini economici e di occupazione con esperienze importanti come quelle del commercio equo e solidale, l’open source e il microcredito. Infine, l’aspetto della formazione e del “fare impresa” con le attività seminariali su “Competenze trasversali per il terzo settore”, che hanno impartito nozioni sulla progettazione, sulla raccolta fondi e sulla comunicazione sociale.

Condividi