Scandalo Atac, Rubeis smentisce Repubblica:”Non ho trovato traccia dei finanziamenti a pioggia per l’associazione Nuovo Giorno”

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Politica da Yari Riccardi Commenti

Condividi

Come era facilmente prevedibile, l’ombra dello scandalo Atac si allunga su Guidonia, visto che, a quanto pare, è proprio la zona della Città dell’Aria – e relativi dintorni – il centro di tutti i movimenti più o meno alla luce del sole dell’azienda di trasporti di cui amministratore delegato è stato Adalberto Bertucci. “…l’associazione culturale “Nuovo giorno” che ha in Bertucci senior la sua punta di diamante e perciò gode da anni, per l’ organizzazione di eventi, di svariati contributi pubblici, elargiti senza badare a spese dalla giunta Rubeis…”: è questo lo stralcio di un articolo di Repubblica che ha portato alla luce altri fatti, che la correttezza ci impone di definire eventuali. In effetti, l’associazione Nuovo Giorno da anni propone eventi e manifestazioni: quindi, il dubbio posto dalla giornalista di Repubblica sembra essere assolutamente lecito, guardando il tutto con occhi più o meno esterni. Un dubbio che il sindaco Rubeis, chiamato direttamente in causa, ha tentato di spazzare via, chiarendo come, dai controlli fatti, il sindaco non ha trovato “alcuna traccia di questi “finanziamenti a pioggia elargiti dalla giunta Rubeis a Nuovo Giorno”, un’associazione riconducibile alla famiglia Bertucci”. Il fatto che Nuovo Giorno e la famiglia Bertucci siano “riconducibili” non dovrebbe neanche fare più notizia. Dalla verifica dell’ente, si legge nella nota di Rubeis, che “nel 2010, Nuovo Giorn, ha avuto un solo contributo di 1.040 euro a saldo di un impegno di spesa assunto nel 2009 per “rimborso spese per organizzazione manifestazione ricreativa gran ballo di Natale 2009”. Un ammontare decisamente modesto per chiunque ma non per il quotidiano”. Il tutto è emerso da una verifica dei capitoli di spesa. Quindi, Guidonia non è certamente, per Rubeis, né un paesone né un feudo come si tenta di farla apparire a livello nazionale. Certo è che troppi nomi dello scandalo sono familiari e “già sentiti”. Quindi molte altre saranno le puntate di questo spettacolo, anche un po’ triste se vogliamo: sembra la fine dell’impero romano, quando la decadenza dei costumi era all’ordine del giorno. O del Nuovo Giorno, se ci passate la pessima battuta.

Condividi