Villalba / Pari al veleno per l’Ocres Moca: un rigore non assegnato impedisce la vittoria contro il Campus Eur 1960

In Sport da Yari Riccardi Commenti

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Pareggio e recriminazioni per il Villalba Ocres Moca 1952, reduce dal pareggio con il Campus Eur 1960: un rigore sacrosanto non assegnato nei minuti di recupero ha impedito la vittoria dei tiburtini.

Punti che rischiano di essere fondamentali a fine stagione: il Villalba Ocres Moca 1952 attualmente occupa proprio una delle posizioni più basse, in piena lotta retrocessione, ma vede la salvezza virtuale ad appena due punti.

La gara era iniziata sotto i migliori auspici, con il gol lampo di Alessio Bari al quinto minuto, ben imbeccato da una sponda dell’ottimo Prioteasa. Saranno poi loro due i migliori in campo tra i padroni di casa al termine della gara, cuore e anima di una squadra mai doma fino all’ultimo secondo. Purtroppo i guai per la formazione di mister Mauro Ferranti arrivano dalle palle inattive, dove subiscono troppi gol e regalano sempre occasioni velenose alle formazioni avversarie. Così è avvenuto anche contro il Campus Eur, che ha saputo sfruttare prima un calcio d’angolo nel primo tempo, andando a colpire il pallone tre volte prima di insaccarlo. E poi nella ripresa, dopo pochi secondi, sugli sviluppi di una punizione dal vertice dell’area di rigore, quando i giocatori del Campus hanno spinto in rete da zero metri un pallone vagante nell’area piccola. Distrazioni rimediabili con allenamento e maggiore concentrazione, si raccontava sugli spalti. Ma sono comunque troppi e troppo importanti gli errori commessi in questo scorcio iniziale di stagione, pur considerando che il Villalba è una matricola e uno scotto da pagare va messo in preventivo.

La reazione dei padroni di casa c’è comunque stata, anche se poco ragionata, ma spinta dai nervi e dalla garra di alcuni suoi interpreti. Decisivo l’ingresso di Diego Centanni a una manciata di minuti dal termine, bravo a spedire in area un bel cross da calcio piazzato, poi trasformatosi in rigore per un marchiano fallo di mano della difesa ospite. Pulito e puntuale nel rilanciare le ripartenze dei suoi, con passaggi veloci e rasoterra, Centanni ha fatto ripartire l’azione in maniera pericolosa. Il penalty realizzato da Fagioli al novantesimo poteva sembrare un buon punto a chiunque, non ai ragazzi tiburtini, che spingendo sull’acceleratore nei minuti di recupero avevano comunque costruito l’azione del possibile successo con un testardo Zanoletti, che dal fondo aveva pescato Fagioli tutto solo, poi atterrato in piena area di rigore. Per il direttore di gara, sembrato davvero lontano dall’azione in più di una occasione, nulla di fatto e pareggio salomonico (per lui) da consegnare alla classifica. E domenica arriva un’altra trasferta sulla carta impegnativa: a Montespaccato per difendere quella imbattibilita’ esterna che ha del prodigioso, viste le squadre di rango incontrate sinora.

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