Fonte Nuova / Mirabilia partner di “Ci vuole un seme”: contrastare la povertà educativa minorile

In Roma Est da Alessandra Paparelli Commenti

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Parliamo di contrasto alla povertà educativa minorile prendendo spunto dall’avvio del progetto nel nordest romano di “Ci vuole un seme” di cui l’Associazione Culturale Mirabilia a Fonte Nuova è partner.  Mirabilia è un’associazione di promozione sociale nata nell’agosto 2015 con la volontà, l’esperienza e la passione di Silvia Gatti, Maria Grazia Lacroce e Giorgia Piloni, sempre molto attiva sui territori e si propone – fin dalla sua nascita – di diffondere la cultura e la creatività, proponendo attività e percorsi culturali per bambini ma anche per adulti.

Di povertà educativa si discute da molto tempo ultimamente, grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile destinato “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale” che impediscono la “piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”; il tema della povertà educativa è infatti molto vasto e chiama in causa analisi, progettualità, criteri, contesti molto differenti tra loro.

Di cosa tratta il progetto Mirabilia: un progetto finanziato dall’Impresa Sociale “Con i bambini” (www.conibambini.org) con un Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, finalizzato all’ampliamento e potenziamento dei servizi a favore delle famiglie e dei bambini in fascia d’età 0 e 6 anni. La Cooperativa Sociale Folias è il Soggetto Responsabile, l’Associazione Mirabilia sarà presente nei tre presìdi presso i plessi scolastici I.C CAMPANARI di Monterotondo, I.C. PARIBENI di Mentana, I.C. PIRANDELLO, di Fonte Nuova con Laboratori di Teatro, Yoga, Lettura, Arte e Manipolazione, nei pomeriggi del Lunedi, Martedi e Giovedi, laboratori gratuiti.

Il progetto è rivolto ai bambini da zero a sei anni e alle loro famiglie, italiani e migranti, residenti nel distretto RMG1  con una particolare attenzione verso chi vive problematiche relative proprio alla povertà educativa; le agenzie socio-educative e sanitarie e i relativi operatori; le reti informali di genitori; le realtà aggregative informali del territorio.

Entriamo nel dettaglio, cosa prevede il progetto:  selezionato da “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, il progetto prevede la realizzazione di tre presìdi ad alta densità educativa all’interno di tre plessi scolastici, che saranno luoghi di incontro aperti alle famiglie con bambini (sempre da zero a sei anni) agli operatori, educatori ed insegnanti del territorio che lavorano con l’infanzia, a contatto con i bambini.

Qual è l’obiettivo del progetto: promuovere e rafforzare competenze, risorse della comunità affinché possano strutturarsi reti naturali di famiglie, associazioni, cittadini al fine di garantire una continuità alle azioni poste in essere dal progetto.

 

Chiudiamo con un pensiero: l’uguaglianza sociale richiede sempre di promuovere la libertà individuale, osservando e  individuando risorse ma anche progettualità oltre alle emozioni intese in senso positivo come opportunità per realizzare i propri progetti di vita. Non dimentichiamo che si parla di vita, di futuro. Per tutti.

 

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