Guidonia / Selezione dirigenti, la Cgil: “Revocare le selezioni e i decreti di nomina”

In Politica, Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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Revoca. Delle selezioni e dei decreti sindacali di nomina. Non usa giri di parole la FP Cgil Rieti Roma Est Valle dell’Aniene per rispondere alla nota apparsa sul profilo Facebook istituzionale del sindaco di Guidonia Michel Barbet “nella quale si decantava la regolarità, l’imparzialità e la trasparenza delle procedure di selezione ex art. 110 del TUEL”.

Parte così la nuova comunicazione del sindacato – indirizzata al primo cittadino, all’assessore al personale, al segretario generale e al dirigente al personale – che in via preliminare “stigmatizza la scelta del metodo comunicativo non istituzionale, evidenziando come al contrario non sia stata ancora data risposta ai nostri rilievi e successiva diffida a tutt’oggi inevase”.

La Cgil parla di “palese vizio di procedura”. Senza pubblicazione di verbali o di un avviso pubblico il sindaco ha effettuato “irrituali colloqui privati a chiamata diretta, non previsti dal bando nè riportati nel decreto di nomina, limitati a soggetti inseriti in una rosa ristretta rispetto alla pubblicazione degli idonei di cui ai lavori della commissione e soprattutto in assenza di figura pubblica verbalizzante”.

C’è un altro profilo di “grave illegittimità” che per il sindaco va a compromettere irrimediabilmente le procedure, e deriva dalla violazione dell’avviso pubblico, nella parte in cui viene stabilito che “la procedura selettiva di cui al presente avviso non è caratterizzata da valutazione comparativa dei candidati, finalizzata all’attribuzione di un punteggio ed alla formazione di una graduatoria di merito, bensì solo al riscontro di competenze ed esperienze dei candidati stessi”.

Una disposizione inequivocabile per il sindaco. “Risulta evidente che la commissione non poteva provvedere ad alcuna valutazione comparativa dei candidati nè alla formazione di una graduatoria di merito.Al contrario, come si evince dai decreti sindacali di nomina, la commissione ha provveduto illegittimamente ad una valutazione comparativa dei candidati, predisponendo una rosa dei più meritevoli, violando apertamente la lex specialis”.

Per la Cgil nessun dubbio. “Chiediamo la revoca delle procedure di selezione e dei decreti sindacali di nomina per evidenti vizi invalidanti entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente”, protocollata il 10 ottobre. In caso contrario il sindacato provvederà a trasmettere tutti gli atti all’ANAC e alla Corte dei Conti: potrebbe configurarsi il danno erariale conseguente alla corresponsione degli emolumenti. Ancora polemiche dunque, per un fronte, quello delle selezioni pubbliche, che a Guidonia non riesce proprio a farne a meno.

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