Un mammografo a Colleferro usato come attaccapanni, il Pd: “Venga portato a Guidonia”

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foto_mammografo_attaccapanniMentre si combatte per salvare il Centro Prevenzione Tumori di Guidonia da una sorte “incerta” nonostante le rassicurazioni “verbali” dei vertici aziendali, nella vicina Colleferro, sempre Asl Rmg, in dotazione alla UOC di Screening presso la Radiologia, giace in modalità “attaccapanni” un “apparecchio Metaltronica Flat dotato di modulo Stereotassico”. Un mammografico di ultima generazione. Già da tempo ne è stata chiesta la ricollocazione presso la sede di screening CPT di Guidonia “al fine di garantire l’erogazione delle attività di screening mammografico in quel territorio ed il concetto dell’equità di accesso alla popolazione”.

 E’ una vergogna – replica alla notizia Rita Salomone, capogruppo del Pd e vice presidente della Consulta delle Pari Opportunità –. Uno strumento del genere non può e non deve essere usato per appendere abiti e poggiato in un angolino. E’ un’offesa nei confronti di chi quotidianamente combatte contro il male e chi lavora a diagnosi precoci e tempestive per salvare delle vite. A Colleferro si effettuano circa 30 mammografie al mese contro le 30 giornaliere di Guidonia, l’apparecchio deve essere “salvato” e ricollocato a Guidonia che ne farà sicuramente un uso migliore”.

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