Guidonia. La maggioranza – e Rita Salomone – dicono sì al finanziamento europeo: quasi 12 milioni di euro per viabilità, opere pubbliche e verde. Fari puntati su via della Selciatella

In Cronaca & Attualità, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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Si approvava un progetto importante per la città nel consiglio comunale del 6 ottobre. Un finanziamento di quasi 12 milioni di euro  – soldi direttamente dalle casse dell’Unione Europea – che saranno utilizzati per la viabilità, l’arredo urbano, opere pubbliche e il verde di Guidonia. Nello specifico si va dal centro della città alla zona nei pressi del comune, passando per via Montecelio fino ad arrivare alla Camionabile, poi via della Selciatella fino alla zona del casello autostradale. Soldi fondamentali per progetti da qualche tempo sospesi: il proseguimento della via che fu macabro teatro dello stupro di qualche anno fa, la realizzazione di un asilo nido in località Finestroni, la ristrutturazione dei locali in piazza 2 Giugno, la manutenzione straordinaria di via della Pietrara, vari interventi di riqualificazione urbana, l’inserimento di una rotatoria tra via Roma e via Casal Bianco. Oltre a questo, sono in programma progetti come Guidonia On Bike (2 postazioni di biciclette elettriche ad alimentazione fotovoltaica), la rilevazioni dei flussi i traffico, eventi di educazione ambientale rivolti alle scuole, l’Urban Center Guidonia (banca dati unificata e integrata con vari servizi) e il progetto Pedibus. Infine, sono previste anche operazioni nel settore delle attività produttive. 

Questo è quanto è in programma per i prossimi anni. Il consiglio di ieri ha dato il via all’intero iter per la richiesta di tale finanziamento all’Europa, unica possibilità di crescita visti i tagli agli enti locali che arriveranno da qui a poco. “Esprimo vivo compiacimento – ha spiegato Stefano Sassano, presidente del Consiglio Comunale – perché oggi trova concretezza un progetto già elaborato nel mio mandato. Una programmazione che trova il suo suggello nella variante urbanistica approvata. Solo l’Europa può permettere di avere questi finanziamenti per la tipologia di opere che abbiamo in programma”. Ovviamente l’approvazione è stata di tutti i consiglieri. Della maggioranza. Perché dell’opposizione era presente solo Rita Salomone: qualcuno – Guglielmo, Di Silvio e Ciccotti – era impegnato con l’Anci, ma gli altri, pare, hanno detto no al consiglio vista la denuncia fatta dal centrosinistra sulle irregolarità delle convocazioni del consiglio comunale. “Pur essendo d’accordo con i miei colleghi – ha affermato la Salomone – ho preferito esserci e votare, visto che non sarà la giunta Rubeis a tagliare il nastro di tutte queste opere. Il PD è presente per richiedere il finanziamento: la mia presenza è voluta anche per via della Selciatella, una battaglia che non può essere di una sola parte visto ciò che rappresenta quella strada”. Chissà come hanno preso gli altri membri dell’opposizione la presenza della consigliera del PD. Sulla lettera al prefetto ha detto la sua anche Sassano, intenzionato a “chiedere a mia volta un incontro a Pecoraro. Con le carte delle convocazioni alla mano: lì vedremo se tutto questo si dimostrerà, come credo, una mera strumentalizzazione politica. Il tutto davanti ai capigruppo consiliari”. Sui lavori, il sindaco Rubeis ha dichiarato di poter “cantierizzare entro il 13 maggio del 2013”. Prima della votazione – ovviamente l’esito è scontato davanti a questi provvedimenti – abbiamo assistito ad una nuova puntata dello show sui temi dell’Alta Politica. Protagonista indiscusso Mario Valeri, che si è addentrato sulla scarsa qualità dell’attuale legge elettorale, per la quale “è venuta meno la sovranità popolare: non esiste che un parlamento venga nominato e non eletto”. Un intervento appassionato quello di Valeri, che possiamo tranquillamente definire “di opposizione”. Il passo successivo è stato quello sugli sprechi della politica: cose già sentite. Troppe volte. Talmente tante che ormai è utopia anche provare a cambiare lo status quo. Importante parlarne: ma spesso resta pura demagogia.

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