Roma, 21 ott – Dieci giorni fa era stato arrestato perché sorpreso dai poliziotti a spacciare droga nel quartiere San Lorenzo. Evidentemente non è stato sufficiente questo per far desistere D.T, pregiudicato romano di 33 anni, dal provarci ancora. Ieri pomeriggio, invece, gli agenti della Squadra Mobile romana, diretta da Vittorio Rizzi, lo hanno sorpreso ancora in atteggiamenti tipici di chi si appresta a vendere droga nel quartiere San Basilio. È bastato poco ai Falchi della VI sezione per inchiodarlo. Dopo alcune ore di appostamenti i poliziotti hanno notato che il pregiudicato cedeva droga in cambio di soldi. La tecnica usata sempre la stessa. Gli acquirenti, a bordo di automobili, si avvicinavano al D.T. abbassavano il finestrino e dopo un gesto di intesa chiedevano al pusher "fumo o coca". Alla richiesta della cocaina i clienti venivano mandati via perché sprovvisto, invece per marijuana e hashish li indirizzava verso il suo "complice" che si trovava a circa 20 metri da lui all'ingresso di un vicolo. Lì avveniva lo scambio. La sostanza stupefacente era invece nascosta in un incavo del terreno a pochi passi dal muretto dove stazionava, ed a metà strada tra i due spacciatori. Dopo aver assistito in diretta a vari scambi, avuta certezza dello spaccio gli agenti sono intervenuti e lo hanno bloccato. Nell'incavo del terreno usato come nascondiglio, sono stati recuperate e sequestrate 3 buste in cellophane con all'interno 30 dosi, tra hashish e marijuana, già preconfezionate per un peso complessivo di 52 grammi. Al termine delle operazioni, D.T. è stato condotto nuovamente in carcere con l'accusa di spaccio si sostanza stupefacente.
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