San Basilio, spacciavano droga nascosti da cassonetti dei rifiuti: arrestati ‘il boss’ e suo figlio

In Cronaca & Attualità, Roma Est da Roma Est Magazine Commenti

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Roma, 02 set – Un frequente via vai di veicoli, con cambi di conducente e tutto sotto la direzione di A.C. noto pregiudicato romano, detto "il boss". Suoi collaboratori e complici nello spaccio, A.A. il figlio non ancora 30enne, e B.D., pregiudicato 32enne,.che in passato ha più volte lavorato "in proprio". I tre avevano fissato il loro "quartier generale", in via Pieve Bovigliana, dove venivano contattati dai tossicodipendenti seduti sul muretto, nascosti da occhi indiscreti da alcuni cassonetti. Addirittura avevano portato con loro due grossi cani che tenevano al guinzaglio. Tuttavia non passeggiavano, anzi costringevano gli animali a stare seduti con loro sotto il sole. Hanno dovuto perciò usare tutte le cautele possibili i poliziotti del commissariato San Basilio, anche quelle per non far insospettire ed innervosire gli stessi cani. Con paziente attività di appostamento e pedinamento, sono riusciti a seguire nel dettaglio ogni fase dell'illecita attività condotta dal sodalizio criminale. Un agente in borghese è riuscito ad eludere la "vedetta", A.C., e ad avvicinarsi al cassonetto fingendo di dover gettare all'interno un sacchetto d'immondizia. Proprio allora i complici stavano suddividendosi compiti e dosi da vendere a tossicodipendenti. Immediato il blitz della Polizia. I tre sono stati perquisiti e trovati in possesso di alcune dosi di cocaina ed hashish e 2300 euro in contanti. Nelle loro abitazioni i poliziotti hanno trovato materiale per il confezionamento delle dosi e bilancino di precisione.omniroma.it

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