Croce Rossa Italiana – Leonetti: “Privatizzazione significa più disoccupati e minore qualità dei servizi”

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“E’gravissimo che un Ente importante come la Croce Rossa Italiana – dichiara il Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Roma, Sabatino Leonetti – dal primo gennaio 2012 verrà privatizzata, in barba al principio fondamentale di Indipendenza contenuto nella carta dei principi universali della Croce Rossa”. “I tagli previsti dalla Manovra Finanziaria dello Stato – spiega Leonetti – rischiano di mettere a dura prova soprattutto i servizi emergenziali finora assicurati dalla C.R.I. in numerose regioni e città italiane. Nello specifico – prosegue Leonetti – nella nostra regione l'A.R.E.S. 118 non ha inteso rinnovare la convenzione per servizio di trasporto emergenziale in ambulanza, attività principale del comitato provinciale CRI di Roma (COSP), in essere dal 2006 e che impiega la maggioranza delle risorse umane e strumentali del Comitato, limitandosi ad una proroga fino al 31 dicembre 2011 e manifestando l'intenzione di procedere all'assegnazione di tale servizio, a decorrere dal 1° gennaio 2012, previo espletamento di una gara europea, cioè con la conseguente possibilità che il servizio di 118 venga in futuro svolto da società private”. “Ad aggravare il problema – continua Sabatino Leonetti – c’è il fatto che il piano di risanamento della Sanità regionale del Lazio non consentirebbe un adeguamento del contributo per i servizi svolti dalla C.R.I., e questo, assieme a cause di natura gestionale locale e nazionale, ha prodotto un sostanzioso squilibrio finanziario del comitato provinciale C.R.I. di Roma che attualmente vive un difficilissimo momento”. “Nella Regione Lazio – dichiara il Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Roma, Sabatino Leonetti – sono 91 i precari della C.R.I. che dal primo ottobre hanno già ricevuto la lettera di licenziamento, dopo aver lavorato per anni al servizio emergenziale di 118 in convenzione con  l’A.R.E.S., inoltre il mancato rinnovo della convenzione tra A.R.E.S. 118 e C.R.I. comporterà, nella provincia di Roma, la chiusura di 7 postazioni di 118 a cui sono assegnati 8 mezzi di soccorso nonché la difficoltà di mantenere gli attuali standard di offerta in materia di emergenza socio – sanitaria finora garantiti”. “Per salvaguardare i lavoratori e la Croce Rossa nel suo insieme – conclude il Vice Presidente Leonetti – ho presentato una proposta di Mozione presto in discussione presso il Consiglio Provinciale di Roma, con la quale si impegna il Presidente, On. Nicola Zingaretti, ad adottare ogni utile iniziativa, sia verso il Governo nazionale che verso la Regione, al fine di salvaguardare il livello occupazionale, salariale e lo standard di offerta in materia di emergenza sanitaria nel territorio della nostra provincia”.

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