Al termine della manifestazione hanno parlato in una nota congiunta. C’erano anche i consiglieri regionali Michela Califano del PD e Laura Cartaginese di Forza Italia al corteo organizzato dai sindacati del settore estrattivo per protestare contro le attuali decisioni del Comune di Guidonia che rischiano di mettere ko un intero settore e il futuro lavorativo di numerosi operai.
Non manca l’attacco politico. “La storia delle cave di Guidonia Montecelio è molto semplice. Da una parte c’è una Regione che, senza alcuna distinzione politica, sta cercando di risolvere il problema mettendo sul tavolo tutte le possibili soluzioni immaginabili. Dall’altra c’è un’amministrazione comunale M5S che invece non adempie al mandato elettorale e a quello legislativo, nascondendosi sempre e costantemente dietro un ‘no’. Tutto molto semplice”, scrivono nella nota.
Dalla Regione è arrivata una interpretazione legislativa che a va a tutelare l’amministrazione comunale: l’obiettivo era quello di sbloccare il rilascio delle procedure di proroga. Il tavolo messo in piedi con le parti in causa voleva essere un modo per risolvere la questione alla radice.
“Il sindaco 5Stelle ha però deciso bene di mandare tutto all’aria con un ricorso alla Presidenza della Repubblica. Abbiamo quindi presentato un emendamento d’urgenza alla legge di semplificazione, promettendo di farlo approvare entro prossima settimana. Emendamento che abbiamo portato direttamente al sindaco Barbet oggi, ricevendo l’ennesima porta in faccia. Non firmano alcuna proroga. Allora qui le cose sono due: o Barbet adempie al suo mandato di sindaco o se non è in grado di gestire la situazione lo dicesse chiaramente, si dimettesse e lasciasse spazio a chi ha competenze, voglia e anche un po’ di spina dorsale. Qui parliamo di un settore che dà lavoro a centinaia di famiglie, uno dei tesori del nostro territorio”.
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