Tivoli. Sel all’attacco sulla gestione degli incendi estivi: “I cittadini non possono più essere coperti di ridicolo da questa amministrazione comunale”

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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Fuoco che ha devastato riserve naturali, il parco dei Monti Lucretili, Monte Catillo, l’Agro Romano. Estate caldissima per la zona, che ha visto incendi fare danni pesantissimi anche e soprattutto ai terreni degli agricoltori locali. Ritorna sull’argomento Sel di Tivoli, ricordando che tali agricoltori “si erano schierati contro la discarica di Corcolle e sono stati seguiti da telefonate di rivendicazione prontamente denunciate alle forze dell’ordine”. Criminalità organizzata di alto livello: questo vede Sel dietro i fatti, presenza denunciata più di una volta anche dal Procuratore capo del Tribunale di Tivoli. “Sul versante Catillo gli incendi dolosi si rincorrono dall’inverno scorso ed hanno raggiunto l’apice ad Agosto. Sappiamo bene che i terreni lungo la Tiburtina Valeria sono obiettivo di chi vuole utilizzarli per nuove colate di cemento nonostante i vincoli ambientali in vigore,siamo certi di trovarci davanti ad incendi finalizzati. Occorre immediatamente apporre i vincoli previsti dalla legge 353/2000 che per quindici anni impediscono il cambio di destinazione d’uso per le aree boschive percorse dal fuoco”. La domanda che Sel si pone è semplice e molto diretta. Cosa ha fatto l’amministrazione di Tivoli? “Il Comune più importante della zona dovrebbe farsi promotore di una iniziativa che coinvolga tutti i Comuni dell’Agro romano antico invece tutto tace”. Nello specifico: nessun comunicato ufficiale di solidarietà agli agricoltori colpiti, nessuna iniziativa, solo sedute di consiglio comunale nelle quali da mesi manca il numero legale e che non producono atti amministrativi. “Fatto ancor più grave: le preoccupazioni della cittadinanza per la presenza di organizzazioni criminali e per la devastazione scientifica del territorio non trovano eco a Palazzo San Bernardino”. Sel chiude in maniera lapidaria: “Tivoli ed i suoi cittadini non possono essere coperti di ridicolo da una amministrazione comunale inesistente che, a Settembre inoltrato, non riesce ancora ad approvare il Bilancio per il 2012 e lascia la città in preda alla crisi economica ed al degrado. Devono andarsene a casa subito”. Estate infuocata, autunno rovente. E non per gli incendi.

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