Tivoli. Gallotti: “Asa, gli stipendi sono stati pagati”

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"Lo stipendio di agosto e la quattordicesima ai dipendenti dell'Asa sono stati tutti pagati. La posizione delle organizzazioni sindacali che minacciano sit-in di protesta è davvero incomprensibile, soprattutto perché i sindacati sono stati convocati e ricevuti pochi giorni fa. Almeno quelli che hanno voluto essere presenti". E' quanto ha dichiarato il sindaco di Tivoli Sandro Gallotti replicando ad alcuni articoli di stampa pubblicati oggi.

"Il pagamento relativo al saldo della quattordicesima ed al saldo dello stipendio di agosto, come anticipato anche dal sindaco nell’incontro dello scorso venerdì ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, – ha aggiunto il direttore dell'Asa Michele Bernardini – è stato effettuato nella primissima mattinata di venerdì 14 settembre. Inoltre proprio in questo momento difficile – ha proseguito Bernardini – è importante fornire informazioni puntuali e corrette al fine di evitare false notizie e/o strumentalizzazioni che renderebbero difficile, se non impossibile la soluzione di un problema che oltre a coinvolgere i 90 dipendenti dell’ASA Tivoli Spa e le loro famiglie, coinvolgerebbe di fatto tutta la città. Come già dimostrato negli ultimi anni, la corretta informazione, la dialettica tra posizioni diverse ed il confronto per quanto serrato e a volte anche aspro, hanno permesso di trovare soluzioni a problemi complessi, come ad esempio la stabilizzazione di circa 30 precari che da anni lavoravano presso l’Asa con contratti atipici.”

“Sempre in tema di corretta comunicazione – ha concluso Bernardini – mi corre l’obbligo di puntualizzare che i dipendenti dell’ASA Tivoli SpA sono circa 90 (riserve incluse) di cui 5 impegnati sui servizi cimiteriali, 5 nel presidio dell’isola ecologica, 10 nei servizi generali e 70 circa nei servizi operativi e di supporto. I problemi della società sono finanziari e non di tipo economico. Il problema di fondo è legato all’allungamento del ciclo degli incassi che in questi ultimi tempi, complice la crisi economica generale, si è ulteriormente dilatato. Infine come per tutte le società, i cui introiti sono riconducibili quasi esclusivamente al regime tariffario TIA, non ci è possibile sospendere in maniera puntuale i servizi (vedi: luce, acqua e gas). Per accedere ai servizi di igiene ambientale non occorre fare alcun allaccio ma basta buttare l’immondizia in un cassonetto. Per il recupero del credito ci si deve imbarcare in lunghe azioni legali che danno i loro frutti nel medio lungo periodo”.

 

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