A Palazzo Incontro “PANINI 1961-2011. Una storia italiana”

In Roma Est da Roma Est Magazine Commenti

Condividi

Dal 14 settembre al 23 ottobre 2011 a Palazzo Incontro – nel cuore di Roma, in via dei Prefetti 22 – si tiene la mostra "Panini 1961-2011. Una storia italiana" in occasione del 50° anniversario di fondazione della casa editrice modenese.

La mostra, promossa dalla Provincia di Roma nell’ambito del Progetto ABC, e da Panini S.p.A. con gli eredi dei fondatori, è organizzata da Civita. 

"L’esposizione – ha affermato il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti nel presentare l’iniziativa alla stampa –  è un'occasione importante per raccontare quello che siamo stati. L'anniversario che festeggiamo quest'anno ci ricorda la magia della piccola e media impresa italiana, e in particolare quella di una famiglia che partendo da un'edicola ha scommesso sulla creatività ed e' arrivata a costruire un grande gruppo". 

"La mostra è un omaggio a un modello produttivo del Paese legato ad alcune grandi famiglie. Forse – ha aggiunto ancora Zingaretti – avremmo dovuto chiamarla una bella storia italiana. Le figurine sono dei testimoni generazionali: ho iniziato a 16 anni e non pensavo che a 45 anni sarei tornato a comprarle, ovviamente per le mie figlie, quelle di Harry Potter. Certo, ora non le posso più attaccare perchè le mie figlie si arrabbierebbero. Ma ti riprende la voglia".

Il percorso espositivo offre la possibilità di scoprire alcuni degli aspetti meno noti di una vicenda familiare, imprenditoriale e culturale estremamente ricca e variegata. Il binomio Panini e figurine, infatti, non è legato solamente agli album dei calciatori ma a tante altre realtà che hanno accompagnato giochi e passioni sportive di generazioni di bambini in Italia e all'estero.

Si tratta di una storia che muove i primi passi da una piccola edicola del centro storico della città emiliana gestita dai Panini, una numerosissima famiglia di otto figli proveniente dalla zona di Maranello.

Ben presto risultò chiaro che, per sbarcare il lunario, oltre a vendere i giornali era necessario inventarsi sempre qualcosa di nuovo come le bustine che contenevano francobolli, riviste, fumetti e figurine di altri editori.

Il grande salto avviene alla fine del 1961 quando i fratelli Panini trovarono, dopo averlo cercato a lungo, un tipografo in grado di spiegare loro come trasformare una fotografia in bianco e nero in una coloratissima figurina da inserire nella prima edizione della raccolta "Calciatori". L'iniziativa incontrò subito il favore del pubblico e oggi festeggia il suo cinquantesimo compleanno.

Le figurine Panini entrano in tutte le edicole italiane, esplorando i più svariati temi: la fiction televisiva, con Sandokan e Pinocchio di Comencini; i cartoni animati, con Heidi e Remi; le grandi manifestazioni sportive internazionali dalle Olimpiadi di Monaco del 72 ai mondiali di calcio del Sudafrica; le saghe hollywoodiane come Guerre Stellari e Harry Potter; fino ad arrivare alle raccolte di figurine didattiche che negli anni Sessanta e Settanta hanno rappresentato un importante ausilio per le ricerche scolastiche.

Centinaia di titoli che hanno permesso al marchio modenese di piantare solide radici nei riti, nei giochi e nella memoria di intere generazioni di bambini.

La mostra vuole ricordare le figurine Panini ma riserva un occhio di riguardo all’insieme di idee, passioni e tecnologie nato dalle intuizioni dei fondatori dell’azienda: uomini dinamici, figli del loro tempo – gli anni Sessanta del boom economico – dagli interessi poliedrici e multiformi. 

I loro talenti complementari hanno contribuito al grande successo dell'azienda: Giuseppe sviluppava i progetti editoriali, Benito seguiva la distribuzione, Umberto creava macchine per automatizzare i processi industriali e Franco è riuscito a diffondere il marchio anche all'estero. 

Le loro passioni si sono concretizzate in importanti iniziative anche dopo la cessione dell'azienda avvenuta nel 1988 e i risultati sono visibili ancora oggi: dalla collezione di auto storiche Maserati più importante al mondo al Museo del Volley, dal Museo della Figurina fino all'agenda Comix e alla rivista della Pimpa.

Oggi, il timone del gruppo editoriale Panini S.p.A. è passato ad una nuova proprietà e ad un nuovo gruppo dirigente, che raccogliendo l'eredità dei fondatori, hanno dato nuovi impulsi creativi e commerciali alla figurina. Il nuovo millennio si è aperto con alcuni straordinari successi a livello globale per il marchio Panini che ha consolidato la propria presenza sui principali mercati mondiali, esportando un modello vincente di intraprendenza creativa italiana.

Questa mostra è anche e soprattutto una celebrazione della nostra infanzia e della spensieratezza con cui tutti noi abbiamo aperto, almeno una volta nella vita, una bustina Panini sperando di trovare l’ultima magica figurina che ci serviva per completare l'album.

Un'emozione che sarà possibile rivivere anche in una serie di incontri serali. Interverranno personaggi dello sport, dello spettacolo e della cultura che hanno conosciuto i fratelli Panini di persona o che ricordano ancora oggi la loro passione per le figurine come uno dei momenti più belli dell'infanzia.

La mostra è stata realizzata con il contributo di Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Camera di Commercio di Modena, Confindustria Modena, ConfApi Modena e Immobiliare Montecarlo.

I visitatori possono accedere all’esposizione dalle ore 10 alle ore 19. Chiuso il lunedì. 
Biglietto: intero 6€, ridotto 4€. Per informazioni e prenotazioni: 06 32810; www.fandangoincontro.it

Condividi