Sindacati, al casello per protestare contro la chiusura dell’Angelucci di Subiaco

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Una manifestazione per esprimere il forte dissenso dei sindacati di categoria contro la chiusura dell'ospedale di Subiaco. Dalle 8, Fp-Cgil insieme a Cisl e Uil saranno presenti al casello autostradale di  Vicovaro-Mandela, con un presidio per protestare e sensibilizzare l'opinione pubblica sul caso del nosocomio Angelucci. "Manifestiamo in difesa dell'ospedale di Subiaco – afferma la CGIL – che si vuole trasformare in Presidio territoriale di prossimita". Quindi in un Ptp, che, secondo i sindacati. "non sara' in grado di assicurare il trattamento delle urgenze e dei pazienti gravi. Si tratterebbe del primo passo verso la chiusura definitiva". Tra i presenti, cittadini – che queste decisioni le subiscono puntualmente -, lavoratori, e i 14 sindaci della Valle dell'Aniene. Dopo la manifestazione, i sindaci avranno un incontro con la Polverini. Un dissenso che parte anche dal primo cittadino di Subiaco, Pierluigi Angelucci, che ritiene "inammissibile la perdita del pronto soccorso 24 ore su 24, arrivando così ad una apertura parziale». Previsti anche i ricorsi al presidente della Repubblica e al Consiglio di Stato. La proposta choc è del simdaco di Affile. "Consegniamo la fascia tricolore al prefetto". Con la chiusura dell'ospedale di Subiaco, con il ridimensionamento della struttura, si privano, di fatto,  i cittadini di un servizio fondamentale. Le distanze tra i paesi della Valle dell'Aniene e Tivoli, le strade tortuose di montagna, la scarsa presa dell'emergenza sanitaria, i tempi che devono essere veloci dei soccorsi impongono buon senso e ampiezza di vedute. Ci saranno anche loro questa mattina all'incontro con la Polverini? I sindaci, i cittadini e i lavoratori si augurano di trovarli nell'ufficio della governatrice. E intanto arrivano le prime reazioni politiche. ''La protesta contro la chiusura dell'ospedale di Subiaco presenta caratteristiche chiare. Non si tratta, evidentemente – dichiara Bruno Astorre, Vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio – di una protesta di natura demagogica e politica, e lo dimostra la presenza, al casello autostradale della A24 Vicovaro-Mandela, dei quindici sindaci della Valle dell'Aniene. La realta' delle cose e' che in un'area molto vasta verrebbe cosi' a mancare una struttura sanitaria di vitale importanza per il trattamento delle urgenze sanitarie, un vuoto assistenziale che un presidio territoriale di prossimita' non e' in grado colmare. Ancora una volta siamo al fianco dei territori che protestano per vedere garantito il diritto alla salute''. Un diritto alla salute che nel Lazio è sempre più malato.

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