Roma, 27 set – Si è chiusa oggi la campagna nazionale 'Puliamo il Mondo' promossa come ogni anno da Legambiente. Centoventi le iniziative organizzate nel territorio laziale, grazie al contributo di 15mila volontari: 50 le tonnellate di rifiuti raccolti nei 43 comuni coinvolti. Questa mattina al parco ruderi di Casa Calda assieme ai volontari di Legambiente Lazio, coadiuvati dal supporto di operatori e mezzi dell'Ama e del Servizio Giardini, c'era anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Maglietta gialla di Legambiente Lazio, con guanti e ramazza in mano anche il primo cittadino ha contribuito a ripulire l'area, di cui a breve partiranno i lavori di riqualificazione. Con lui, in rappresentanza delle istituzioni, anche l'assessore comunale all'Ambiente Fabio De Lillo e l'amministratore delegato dell'Ama Franco Panzironi. "Le migliaia di volontari che ci hanno aiutato anche in questa edizione di 'Puliamo il Mondo' ci dimostrano ancora una volta che i cittadini hanno una gran voglia di cambiare i loro quartieri ed i loro paesi con gesti di impegno concreto" spiega Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. "Certo spazzare non basta, è il modello di gestione dei nostri rifiuti che va cambiato – prosegue – eliminando gli anacronistici cassonetti e passando alla raccolta differenziata porta a porta, puntando sulla prevenzione e la riduzione di massa della spazzatura". Oltre al parco ruderi di Casa Calda oggi i volontari dei circoli di Legambiente Lazio sono stati in azione al parco dell'acquedotto Alessandrino, a Capocotta-Ostia, al parco archeologico di Tor Vergata, nelle aiuole di via Rosa Raimondi Garibaldi, sotto a ponet Sisto e al parco Mancini. (omniroma.it)
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