Pubblicità sui palazzi storici: nuovi limiti dal Comune

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I ponteggi allestiti per la ristrutturazione dei palazzi storici potranno mostrare i mega cartelloni pubblicitari per non più di nove mesi

 

Roma, 13 set – Il centro storico di Roma, essendo uno dei più estesi e antichi di tutta Europa, ha bisogno di provvedimenti continui per la sua conservazione. Negli ultimi mesi l’amministrazione capitolina ha approvato, insieme al bilancio, una norma che prevede la possibilità di richiedere uno sgravio fiscale dell’80 per cento per il recupero delle facciate dei palazzi storici della Capitale.

Lo sgravio si applicherà solo ai lavori che avranno una durata minore di nove mesi. Il Campidoglio pensa che così possa essere limitato anche il fenomeno dei mega-cartelloni affissi sulle facciate. Il timore, visti i precedenti, è che i proprietari dei palazzi approfittino delle impalcature allestite per vendere spazi pubblicitari unici ai privati.

Negli ultimi anni si sono moltiplicati i casi in cui i lavori di restauro sembravano non finire mai. Ponteggi agghindati da mega-cartelloni pubblicitari affissi per tempi infiniti. Spesso, alla rimozione dei ponteggi, in tanti si sono accorti che alcune facciate non erano state minimanete toccate. I palazzi erano semplicemente delle pareti con le quali guadagnare un pò di soldi.

Fino alla scorsa primavera era permesso mostrare le pubblicità per un periodo pari a due anni. L’ultima norma rientra nel programma a sostegno e difesa del decoro urbano messo in atto in questo ultimo anno dalla giunta Alemanno.
L’ultima delibera prevede anche una rivoluzione per piazza Navona. Sarà completamente chiusa al traffico e sarà regolamentata la vendità di souvenir e pitture pseudo-artigianali che in realtà sono puri “made in china”.

 

 

 

 

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