L’aquila dell’Olimpico sotto l’occhio vigile della Forestale…sperando che voli via al più presto

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, Sport da Yari Riccardi Commenti

Condividi

L'aquila della Lazio sotto osservazione degli esperti, in particolare del Corpo Forestale dello Stato. Le verifiche sono state in primo luogo burocratiche,  sulla regolare importazione dell'esemplare di aquila dalla testa bianca, tipica dei grandi laghi dell'America del Nord, ai sensi della Convenzione di Washington che regola il commercio internazionale di animali protetti minacciati di estinzione. Come è l'esemplare "detenuto" – è il termine più adatto – a Formello. 
Intanto il Nucleo Investigativo contro i Reati in Danno agli Animali (NIRDA) del Corpo forestale dello Stato, verificava l'esistenza del rilascio delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti in materia di benessere animale e, in particolare, il rispetto del  regolamento del Comune sulla tutela degli animali, approvato dal Consiglio Comunale il 24 ottobre 2005 che vieta "su tutto il territorio comunale qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale, l'utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche". Il regolamento prevede un' eccezione al divieto, per casi specifici, previo parere dell'Ufficio competente per la tutela degli animali, debitamente autorizzate.
controlli che sono terminati giusto poco prima della partita di ieri sera, non solo a livello di documenti, ma anche a livell osanitario, con un veterinario per valutare le condizioni fisiche dello splendido rapace. L'ufficialità per l'utilizzo dell'aquila è arrivata con una lettera del Comune di Roma – Dipartimento "Tutela Ambientale e del Verde" che autorizzava l'utilizzo dell'animale alla presenza costante di un veterinario.
Gli accertamenti continueranno nei prossimi giorni per verificare che tutti gli aspetti connessi al rispetto del regolamento comunale e soprattutto, anche avvalendosi di esperti riconosciuti,  per verificare eventuali incompatibilità dell'esibizione dell'animale con le sue caratteristiche etologiche. E la speranza è che non siano compatibili. Siamo convinti che anche i tifosi della Lazio non siamo del tutto favorevoli a vedere un aquila, splendida, maestosa, abituata ai grandi cieli americani, prigioniera a Formello. Il nostro augurio è che voli via, lontana da questo calcio che ormai sa solo volare basso.

Condividi