“Alleggeriva” clienti delle sue palestre: denunciato personal trainer

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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Roma, 15 set – Come di consueto erano andati in palestra ad allenarsi, ma al termine dell'allenamento un'amara sorpresa: i loro armadietti erano stati "svuotati". Bottino del furto un Rolex Daytona, 5300 euro in contanti ed assegni per un valore complessivo di 50mila euro. Le vittime, due imprenditori romani, hanno presentato la denuncia negli Uffici del Commissariato Viminale, diretto da Carmine Belfiore. I poliziotti, una volta raggiunta la palestra indicata, hanno iniziato le indagini. Dopo un'attenta attività di osservazione dell' "ambiente sportivo" e dei movimenti interni, i sospetti degli agenti del Commissariato si sono concentrati sul personal trainer. Quindi la conferma, anche attraverso l'esame delle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso, che hanno consentito di individuare senza esitazione in N.M.A., 40enne, l'autore del furto. L'uomo, personal trainer e massaggiatore in varie strutture della Capitale, fermato dagli investigatori, ha ammesso le sue responsabilità ed ha raccontato della sua "passione" per il gioco. N.M.A., sfruttando la propria attività lavorativa, era solito introdursi senza destare sospetti nelle palestre e, una volta raggiunti gli spogliatoi, sottraeva denaro e oggetti di valore dagli armadietti. Gli oggetti venivano poi acquistati da un ricettatore della zona nord di Roma, poi identificato e rintracciato dagli agenti come D.L.D., 57enne romano e incensurato, titolare di un punto Scommesse in zona Marconi. Nella sua abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati 6 orologi Rolex, 1 Ublot, 2 Baume&Mercier, 1 Zenith, 1 Cartier, 1 Omega, oltre a penne Mont Blanc, 5.850 euro in contanti, decine di assegni per un totale di 600 mila euro e della sostanza stupefacente tipo hashish. Al termine degli accertamenti la Polizia ha indagato in stato di libertà N.M.A. per furto aggravato e D.L.D. per ricettazione e detenzione di sostanza stupefacente. Gli inquirenti stanno cercando di risalire alla provenienza degli oggetti sequestrati per poterli restituire ai legittimi proprietari.omniroma.it

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