Si parla del destino dell’ospedale di Palombara, ma spesso si dimentica un altro aspetto di questa storia tipicamente italiana. Ne abbiamo già parlato su questo sito dei lavori di completamento ed adeguamento della struttura. Ora il caso ritorna anche in consiglio regionale, con l’interrogazione presentata da Luigi Nieri. La parte interessata è, maggiormente, quella della “piastra nord”, quella, per intendersi servita dalla “gru” che solo il vento fa muovere.

I lavori appaltati riguardano la messa a norma antisismica, la tamponatura, la tramezzatura  e la finitura in base alla destinazione di progetto. “Non comprendiamo perché si siano bloccati. Non comprendiamo – spiega Nieri – per esempio, perché la “colonna” dell’attuale primo soccorso non sia resa antisismica e rifinita. Non vorremmo che i fondi, disponibili da molti anni finissero magari in una vertenza con l’impresa appaltante”. Dubbi quindi sui lavori da fare e su quelli fatti, come la bonifica dall’amianto e del terreno per oltre un milione e trecentomila euro, passati, secondo il rappresentante di Sel, nell’indifferenza di tutti. “La Piastra Nord, come da progetto – chiude Nieri – è perfettamente compatibile con tutte le destinazioni in discussione, sia Casa della Salute che e Ospedale Distrettuale. Per questo chiediamo l’immediata ripresa dei lavori ed il loro completamento”. La struttura al momento non sa di che morte dovrà morire. Perlomeno se ne continua a parlare. Basta soltanto sottolineare che, se questa storia dovesse finire in modo non consono, nessuno dovrà sottrarsi alle proprie responsabilità. Davanti a tutti quelli che contavano sull’ospedale di Palombara per le loro cure.   

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