Guidonia e Tivoli, una via per i senza fissa dimora

In Cronaca & Attualità da Yari Riccardi Commenti

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Una notizia che forse ci è sfuggita per il caldo. Ma, anche se non troppo nuova, è nostro dovere parlarne per la connotazione sociale che tentiamo di dare al nostro lavoro su questo blog. Guidonia. Delibera di Giunta numero 189 del 28 luglio 2010. Si è deciso di istituire una area di circolazione comunale, convenzionale e territorialmente non esistente. Il nome è "via della Casa Comunale". Chi vi abiterà? Lo leggiamo nel testo della delibera, "sia i senza tetto censiti quali residenti al censimento, sia i senza fissa dimora che hanno stabilito il proprio domicilio nel comune". Le persone interessate verranno iscritte e certificate in maniera progressiva nei numeri dispari della via in questione. Una opzione in più per chi si trova in difficoltà: oltre alle categorie citate sopra, il provvedimento sarà disponibile anche per chi è già residente, ma ha perso la possiblità di alloggio fisso. Una opportunità per i cittadini  – prevista dalla legge – che il comune di Guidonia ha deciso di fare propria. La speranza è che grazie a questo genere di provvedimenti le amministrazioni possano andare incontro in maniera più efficace a chi è in difficoltà. Per evitare altri Rocco Visca, al quale prima è stata assegnata la residenza qui, poi, in nome del decoro urbano, qualcuno ha deciso di sfrattarlo, o perlomeno di provare a mandarlo via. Ma questa è una storia differente. Una strada che sembra aver intrapreso anche Tivoli, con Via dell'Anagrafe. Una strada aperta dal comune di Roma, con l'iniziativa della Giunta Veltroni (DGC 84/2002) "Via Modesta Valenti". Una clochard morta in strada nel 1983. Senza che nessuno la aiutasse, o che almeno ci provasse. Non che le cose cambino, ma almeno si può provare a fare di più per questa gente, in nome di quella solidarietà che spesso resta parola vuota. L'importante è che queste vie non diventino un rifugio per chi infrange la legge. Il rischio è quello, occorreranno controlli e tanto buon senso. Quello che spesso manca. Resta l'assoluta validità di questa iniziativa. Tanto è lo stupore, che acora non crediamo che una cosa simile possa essere nata a Guidonia. Ci sembra strano. Speriamo di restare stupefatti per un altro pò di tempo.

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