Giochi e sorrisi contro l’autismo: il racconto della giornata del 28 giugno

In In Evidenza, Primo Piano, Spazio al Sociale da Yari Riccardi

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Sole, laboratori di musica e della lavorazione della carta, gonfibili, marionette, gelati e volontà “di essere ponte tra le famiglie e punto di contatto per far conoscere l’autismo”: un pomeriggio per far incontrare bambini, mamme e papà. Questo è stato ‘Insieme per l’Autismo”, giornata dedicata a chi convive con la delicata patologia del disturbo dello spettro autistico, che si è tenuta domenica 28 giugno. Tutto è nato dall’idea di una mamma di un bimbo autistico, la quale ha espresso all’associazione ‘Il Trifoglio’ la volontà di organizzare questa tipologia di manifestazione. Da qui la collaborazione con altre associazioni, come la Polisportiva Città Metropolitana, Discovery Project, associazione Essa, Rotary Club Guidonia Montecelio e Zebra a Puà. Soddisfazione per gli organizzatori e per i genitori presenti, come Ivan e Sabrina, papà e mamma di un bimbo di 3 anni al quale l’autismo è stato diagnosticato a 18 mesi. Una manifestazione “importante perché può servire – raccontano i due genitori – a dare punti di riferimento a chi si trova ad affrontare questo percorso: diagnosi, terapie servono, ma serve anche accettare la malattia il prima possibile”. Gioco e divertimento per i bimbi e occasione di confronto per i grandi, proprio perché spesso c’è ancora vergogna nell’ammettere la malattia di un figlio. Capire insieme cosa davvero si possa fare nel concreto per chi convive con questa patologia: è questa la causa e allo stesso tempo l’effetto di ‘Insieme per l’Autismo’, che ha unito sia  le famiglie che con questa malattia ci convivono, sia chi ha voluto portare un abbraccio di solidarietà, anche solo per saperne un po’ di più.

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