Monterotondo, Sos centro storico

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Primo Piano, Roma Est da Yari Riccardi Commenti

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Salvare il centro storico di Monterotondo. Questo l’obiettivo dell’associazione culturale "Centro Storico in Movimento", attiva da anni per la tutela e la salvaguardia del borgo cittadino. Un’associazione arrivata all’estrema ratio, scrivere al presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, per raccontare una realtà decisamente grave. Un degrado evidente ed emblematico, che riguarda le condizioni di vita, la sicurezza, la quiete e il patrimonio urbanistico, culturale e sociale del centro di Monterotondo, il tutto in evidente inversione di tendenza con quanto accaduto in realtà simili. L’attacco dell’associazione è diretto. “Non si tratta – spiegano nella lettera a Zingaretti – lo vogliamo chiarire sin da subito, di una condizione imposta dal taglio dei bilanci o dalla mancanza di risorse adeguate al fabbisogno cittadino. Se questi fattori sussistono, ad essi si accompagna ormai da qualche anno un evidente disinteresse da parte dell’Amministrazione comunale cittadina che, al di là di pretestuose ragioni o vaghe promesse, viene sistematicamente meno ai propri compiti e doveri istituzionali disinteressandosi del centro storico cittadino, abbandonandolo per non curanza a un declino rapido e gravissimo”. Sono molte le istanze presentate dall’associazione alle amministrazioni comunali che si sono succedute, in ultima quella presieduta dall’attuale sindaco Mauro Alessandri. Interventi sulla tutela della sicurezza, della quiete e dell'ordine pubblico, particolarmente compromesse al centro storico, sulla regolazione delle licenze, prevenzione degli schiamazzi notturni e diurni, degli atti di vandalismo, revisione dei regolamenti comunali in relazione agli esercizi pubblici, relative al presidio e alla repressione degli abusi edilizi, salvaguardia del tessuto storico ed architettonico, verifica della stabilità del suolo, proseguendo poi con il rifacimento delle strade e delle pavimentazione, “soprattutto in quei tratti stradali danneggiati da interventi scriteriati realizzati dalla stessa amministrazione comunale, ovvero per incuria”, per chiudere poi con l’attivazione della ZTL, con la limitazione delle soste per le vetture e con i parcheggi per il centro storico. Risposte? “Ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi, però tutte queste istanze rimangono inascoltate e disattese da parte dell’Amministrazione comunale”. Tentativi, quelli di una associazione che non riesce più a voltare la testa per non vedere, a non curarsi, come fanno molti, “del degrado sempre più evidente questo borgo che, al contrario, potrebbe, se valorizzato e, se assicurato nelle sue necessità urbane, sociali e civili, divenire un vero e proprio gioiello nonché una fonte trainante dello sviluppo economico, culturale e sociale dell’intero Comune”. La speranza è che la lettera aperta  a Zingaretti riesca a smuovere acque ormai stagnanti.




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