Tivoli / L’amministrazione risponde al bando per la Capitale Italiana della Cultura 2020

In Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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Hanno risposto in 46 al bando per la Capitale Italiana della Cultura 2020. C’è anche Tivoli. L’amministrazione comunale del sindaco Giuseppe Proietti risponde così entro i termini previsti alla manifestazione di interesse ministeriale. Con la Superba ci sono Agrigento, Agropoli, Alberobello, Altamura, Ancona, Asti, Aversa, Bellano, Benevento, Bitonto, Capaccio Paestum, Casale Monferrato, Caserta, Catania, Ceglie Messapica, Cuneo, Fabriano, Fasano, Foligno, Gallipoli, Lanciano, Macerata, Merano, Messina, Montepulciano, Noto, Nuoro, Oristano, Parma, Piacenza, Pietrasanta, Pieve di Cadore, Prato, Ragusa, Ravello, Reggio Emilia, Salerno, Scandiano, Siracusa, Telese Terme, Teramo, Tremezzina, Treviso, Vibo Valentia e Villa Castelli.

“Sono felice di questa forte partecipazione di tante città. Comuni grandi e piccoli di tutt’Italia – dichiara il ministro Dario Franceschini – hanno deciso di investire sulla cultura come cardine del proprio sviluppo: è il segno di una nuova consapevolezza che è nostro dovere favorire e incoraggiare il più possibile”.

Il prossimo passo è ora il 15 settembre, data entro la quale le amministrazioni dovranno presentare un dossier di candidatura con il programma delle attività culturali previste, la struttura incaricata della elaborazione e promozione del progetto, una valutazione di sostenibilità economico finanziaria, gli obiettivi perseguiti e gli indicatori che verranno utilizzati per la misurazione del loro conseguimento. Sarà una giuria di 7 esperti di chiara di chiara fama nel settore della cultura, delle arti e della valorizzazione territoriale e turistica ad esaminare la validità formale di ogni candidatura e le singole documentazioni: entro il 15 novembre saranno così selezionate le dieci città finaliste da invitare a un incontro di presentazione pubblica e approfondimento. La città Capitale Italiana della Cultura 2020 verrà scelta sulla base dei risultati di questi colloqui entro il 31 gennaio 2018.

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