Montecelio / L’ultimo abbraccio al piccolo Davide

In Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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Una piazza. Due paesi. Uniti nel dolore, e in un abbraccio commosso e doloroso alla famiglia di Davide, il bimbo che un boccone andato di traverso si è portato via, dopo 5 giorni di attesa e di speranze al Policlinico Gemelli, spezzate pochi giorni fa.

Nel pomeriggio di sabato si è svolta la cerimonia funebre all’interno della Chiesa di San Giovanni, a Montecelio. La piazza era affollata: a salutare Davide erano accorsi Montecelio e Sant’Angelo Romano. Famiglie, amici, semplici conoscenti. Tutti travolti dal dolore, un dolore contenuto, sussurrato, ma non per questo meno doloroso. Palloncini bianchi sul portone della chiesa attendevano Davide.

Alle 16 in punto è arrivata la famiglia. Con lei il carro funebre dove riposava la piccolissima bara bianca. La piazza si è fermata. I Vigili Urbani presenti hanno salutato con la mano alla testa Di colpo nessuno parlava. Silenzio. Commosso, rispettoso. Un silenzio che ha avvolto e abbracciato la famiglia di Davide e l’ha accompagnata in chiesa. Si sentivano solo i sospiri dei pianti. Si vedevano, in tutta la piazza solo le lacrime che scendevano. Le lacrime di tutti.

La funzione ha avuto inizio e la chiesa si è riempita in ogni ordine di posto. Il resto lo lasciamo all’intimità dei familiari di Davide. Il bimbo ha lasciato tanti regali: i suoi organi infatti sono stati donati per volontà della mamma e del papà. Un esempio di forza, una scelta che racconta di un amore sconfinato. Un amore che fluirà nelle vite di altri bimbi, che saranno salvati dal regalo fatto da Davide. Il bimbo, quaggiù, ha lasciato una scia di luce. Un Stella in più lassù, un punto dove cercare la luce quando la notte si prende tutto e tutti. Davide sarà quella Stellina lassù.

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