Buone notizie per gli under 35. La Regione Lazio, talvolta, pensa anche a loro, ed ha lanciato un avviso pubblico, da 2 milioni e 500 mila euro, con il quale finanzierà la metà del costo che le imprese pagheranno per le loro consulenze. Una iniziativa – chiamata Pro.Di.Gio. (Professionisti Diciamo Giovani) – per aiutare i ragazzi iscritti ad un qualunque ordine professionale nell’inserimento lavorativo. Per gli interessati – le aziende – basta andare su internet: chi vuole avvalersi delle consulenze di un giovane al di sotto dei 35 anni iscritto ad un ordine professionale, o fino a 29 anni se la prestazione non prevede l’iscrizione a nessun albo, potranno presentare la domanda attraverso il sito www.portalavoro.regione.lazio.it . Il sostegno della Regione alle imprese arriverà al 50 % del costo delle prestazioni professionali richieste, con un tetto massimo di 15 mila euro per l’insieme delle consulenze svolte dallo stesso professionista. Ogni azienda potrà avvalersi fino ad un massimo di tre contributi, ovvero di 45mila euro di sovvenzioni. In occasione della presentazione del progetto nella sede della giunta regionale è stato firmato l’impegno per la prima consulenza. Si tratta di Renato Salipante, un giovane commercialista Latina che lavorerà presso Unindustria Lazio: si occuperà della fusione dei bilanci delle quattro associazioni provinciali degli industriali che nei mesi scorsi si sono fuse per dare vita ad un unico soggetto su scala regionale. Presenti Renata Polverini, l’assessore regionale al lavoro Mariella Zezza e il presidente di Unindustria Lazio Aurelio Regina. La Polverini fa notare come la presentazione di Pro.Di.Gio apra “una settimana dedicata ai giovani lavoratori del Lazio, che arriva in concomitanza con la ricorrenza del 1 maggio – ha spiegato – con questo progetto siamo disponibili a raddoppiare il contributo messo in campo se ci sarà una grande richiesta e la collaborazione di tutti a trovare professionisti da avviare al lavoro”.
