Lavoratori dell’Alstom di Guidonia scioperano contro la riorganizzazione industriale decisa dall’azienda

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I Lavoratori dell’ Alstom di Guidonia aderiscono allo sciopero di tre ore proclamato dalla Federazione Europea dei Metalmeccanici (FEM) per protestare contro il piano di riorganizzazione industriale deciso dall’azienda che prevede una generale riduzione del personale in Italia, che per il sito di Guidonia comporterà il licenziamento del 25% dei lavoratori, penalizzando ulteriormente il nostro territorio già duramente colpito dal provvedimento di cassa integrazione straordinaria adottato per i 145 lavoratori del sito di Colleferro.
La multinazionale francese, specializzata in trasporti ferroviari e produzione di energia, ha spiegato che tale politica deriva dalla presenza di una concorrenza forte e dalla mancanza di un mercato italiano, ma questo non può giustificare le ultime scelte che, di fatto, vanificano l’accordo europeo che nello scorso mese di febbraio Alstom ha firmato con
la FEM, prevedendo strumenti alternativi ai licenziamenti.
La RSU FIOM esprime grande preoccupazione per
la CIGO che riprenderà proprio da lunedì 30 maggio, dopo essersi interrotta a marzo dopo 26 settimane, e chiede a gran voce che siano tracciate e condivise nuove linee di sviluppo sul medio-lungo termine per il sito di Guidonia.
I Lavoratori sono pronti al dialogo sulla strategia industriale che rispetti gli accordi esistenti, a partire dalla piattaforma approvata a livello europeo, ma non sono disposti ad accettare il taglio indiscriminato dei posti di lavoro.

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