Guidonia, arrivati i primi rifugiati al Fabio Hotel

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Alla fine sono arrivati, e sono 57. Vengono per la maggior parte dal Bangladesh gli ospiti del Fabio Hotel, rifugiati politici accolti dal comune di Guidonia e inviati nella Città dell’Aria dal Ministero dell’Interno e dalla Protezione Civile. Tempo di permanenza? Limitato ma indefinito. “Sono in corso le procedure necessarie di identificazione – ha spiegato Marco Bertucci, capogruppo del Pdl in consiglio comunale – e la cooperativa sociale Domus Caritatis sta organizzando al meglio la risposta alle principali esigenze dei rifugiati nell'ottica della massima integrazione con la nostra comunità”. Continuano intanto tutte le operazioni per rendere il soggiorno dei rifugiati il più tranquillo possibile: la cooperativa sociale in questione si sta adoperando per arrivare ad un accordo rispetto al vitto non compreso con il catering che allestirà i pranzi e le cene. Inoltre si stanno programmando le attività: lezioni di italiani, incontri per fornire nozioni base su servizi sanitari e legali. “Come amministrazione ci vengono richiesti – chiude Bertucci – due interventi: un contatto con una struttura sanitaria in caso sorga l'esigenza di ulteriori approfondimenti medici e la disponibilità di un campo sportivo per impegnarli in attività fisiche costanti. Insieme al sindaco Rubeis e all'assessore ai Servizi sociali Ernelio Cipriani ci stiamo già muovendo in questa direzione”. Una faccenda complicata da gestire. Siamo certi che in un periodo storico oggettivamente difficile per Guidonia sia stata la scelta migliore sobbarcarsi anche questioni molto più grandi? Siamo davvero curiosi di vedere come questa storia andrà a finire (fermo restando il concetto di solidarietà, naturalmente).

 

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