Tivoli Terme / Criminalità da profitto: Raffaele Cantone al convegno organizzato da Procura e ODCEC

In Roma Est da Redazione Commenti

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Codice antimafia e corruzione. Confische e contrasto alla criminalità da profitto. Queste le tematiche affrontate dal convegno organizzato dalla Procura della Repubblica di Tivoli e dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Tivoli per il 5 aprile. L’appuntamento è alle ore 9 e 30 alla Tenuta Sant’Antonio – Villa Cornetto – in via Elsa Morante 15, Tivoli Terme.

Numerosi e importanti gli ospiti attesi. Sono previsti gli interventi di:

Federico Cafiero DE RAHO – Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo

Raffaele CANTONE – Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione

Gian Maria FARA – Presidente Eurispes

Don Tonino PALMESE – Presidente Fondazione P.o.L.I.S.

Franco ROBERTI – già Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo

Giovanni SALVI – Procuratore generale di Roma

Valeria GIANCOLA e Giuseppe TEDESCO – Consiglieri Nazionali CNDCeC delegati alle FF.gg.

A moderare Francesco Menditto, Procuratore della Repubblica di Tivoli, e Gianluca Tartaro, Presidente Odcec.

“Le recenti modifiche al d.lgs. 159/2011 (cd. Codice Antimafia) hanno alimentato il dibattito su come prevenire e contrare la criminalità da profitto, una forma di criminalità in cui un ruolo egemone è rappresentato da tre settori che costituiscono una delle principali cause d’illegalità, di mancata crescita del paese e di inquinamento dell’economia legale: mafie, corruzione ed evasione fiscale/criminalità economica.
Un’efficace azione verso queste forme di criminalità richiede strumenti che consentano di sottrarre gli smisurati capitali illecitamente accumulati dimostrando che il delitto non paga. L’esperienza italiana, originata dai tragici eventi degli anni ottanta e novanta, ha tracciato la strada, percorsa anche da altri ordinamenti, introducendo diverse forme di confisca – di prevenzione e penale – risultate particolarmente efficaci.
Nel recente dibattito, sfociato nell’approvazione della l. 161/2017, vi sono state approfondite discussioni che hanno registrate diverse opinioni sull’opportunità di estendere la confisca di prevenzione ai fenomeni corruttivi e a condotte che integrino reati contro la pubblica amministrazione. Non sono mancate le riflessioni sulla necessità di ancorare le confische a presupposti chiari, consentendo il pieno dispiegarsi delle garanzie.
Il convegno consentirà di discutere di questi temi con chi è impegnato quotidianamente in questo settore, con l’obiettivo di tracciare linee comuni in una materia che è in continua evoluzione.
In questa cornice si innesta anche la figura del commercialista. L’attività di quest’ultimo spazia, infatti, dall’amministrazione e liquidazione di aziende e di patrimoni, alle perizie e consulenze tecniche, dalle ispezioni e revisioni amministrative ad ogni altra indagine in merito alla attendibilità di bilanci, di conti, di scritture e di ogni altro documento contabile delle imprese e di enti pubblici e privati. Non vanno poi sottaciute le funzioni di sindaco e di revisore nelle società commerciali, enti non commerciali ed enti pubblici.
Il commercialista, dunque, quale garante della legalità che opera nello svolgimento della professione per favorire la rimozione di condizionamenti illegali del mercato e promuovere un ambiente idoneo e virtuoso per tutti gli attori istituzionali ed economici”, così la presentazione del Procuratore della Repubblica di Tivoli Francesco Menditto.

 

 

 

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